A Vassalli il Campiello alla carriera

A Vassalli il Campiello alla carriera
Pubblicato:

Dopo la candidatura al Nobel per la Letteratura arriva il Campiello alla carriera. Questo il significato che assume il riconoscimento che lo scrittore Sebastiano Vassalli riceverà il 12 settembre: il Premio Fondazione Il Campiello sarà assegnato al Gran Teatro La Fenice di Venezia in occasione della cerimonia di premiazione del vincitore della 53ª edizione. Nelle parole del presidente Roberto Zuccato il valore della scelta: «Il nostro è un omaggio a un grande scrittore, tra i più autorevoli del nostro Paese, che ha contribuito a scrivere la storia della letteratura italiana degli ultimi decenni. Attraverso i suoi romanzi Sebastiano Vassalli ha la straordinaria capacità di raccontare con una forma limpida vicende e temi di rilevanza storica e sociale, in grado di offrire spunti per comprendere anche il nostro presente. Un lavoro dal forte significato etico e pedagogico, tanto che le sue opere vengono studiate a scuola e all’università, oltre ad essere tradotte nelle principali lingue straniere. Siamo pertanto orgogliosi che abbia accettato il nostro Premio». È dal 2010 che il Premio Fondazione Il Campiello viene assegnato a una prestigiosa personalità della cultura letteraria italiana contemporanea. Prima di Vassalli sono stati incoronati Claudio Magris (2014), Alberto Arbasino (2013), Dacia Maraini (2012), Andrea Camilleri (2011) e Carlo Fruttero (2010). In occasione dell’assegnazione del Premio Rizzoli pubblicherà il nuovo romanzo di Vassalli, “Io, Partenope”, in cui lo scrittore torna ai tempi della “Chimera”. Vassalli, genovese di nascita ma novarese di adozione, che nel palmarès vanta il Premio Strega e il Selezione Campiello per “La chimera”, ha ricevuto nel mese di maggio la bella notizia della candidatura al Nobel. L’annuncio era stato fatto direttamente dall’ambiente accademico svedese e non da enti locali nazionali, quindi con un valore molto alto. Come è tradizione di questa istituzione non si conosce la motivazione della candidatura, ma a determinare la nomination concorrono sia le tematiche affrontate, con i romanzi storici come “La chimera”, che le sue straordinarie doti di narratore della condizione umana. A Venezia Vassalli aggiungerà un altro riconoscimento alla sua straordinaria carriera.

e.gr.

Dopo la candidatura al Nobel per la Letteratura arriva il Campiello alla carriera. Questo il significato che assume il riconoscimento che lo scrittore Sebastiano Vassalli riceverà il 12 settembre: il Premio Fondazione Il Campiello sarà assegnato al Gran Teatro La Fenice di Venezia in occasione della cerimonia di premiazione del vincitore della 53ª edizione. Nelle parole del presidente Roberto Zuccato il valore della scelta: «Il nostro è un omaggio a un grande scrittore, tra i più autorevoli del nostro Paese, che ha contribuito a scrivere la storia della letteratura italiana degli ultimi decenni. Attraverso i suoi romanzi Sebastiano Vassalli ha la straordinaria capacità di raccontare con una forma limpida vicende e temi di rilevanza storica e sociale, in grado di offrire spunti per comprendere anche il nostro presente. Un lavoro dal forte significato etico e pedagogico, tanto che le sue opere vengono studiate a scuola e all’università, oltre ad essere tradotte nelle principali lingue straniere. Siamo pertanto orgogliosi che abbia accettato il nostro Premio». È dal 2010 che il Premio Fondazione Il Campiello viene assegnato a una prestigiosa personalità della cultura letteraria italiana contemporanea. Prima di Vassalli sono stati incoronati Claudio Magris (2014), Alberto Arbasino (2013), Dacia Maraini (2012), Andrea Camilleri (2011) e Carlo Fruttero (2010). In occasione dell’assegnazione del Premio Rizzoli pubblicherà il nuovo romanzo di Vassalli, “Io, Partenope”, in cui lo scrittore torna ai tempi della “Chimera”. Vassalli, genovese di nascita ma novarese di adozione, che nel palmarès vanta il Premio Strega e il Selezione Campiello per “La chimera”, ha ricevuto nel mese di maggio la bella notizia della candidatura al Nobel. L’annuncio era stato fatto direttamente dall’ambiente accademico svedese e non da enti locali nazionali, quindi con un valore molto alto. Come è tradizione di questa istituzione non si conosce la motivazione della candidatura, ma a determinare la nomination concorrono sia le tematiche affrontate, con i romanzi storici come “La chimera”, che le sue straordinarie doti di narratore della condizione umana. A Venezia Vassalli aggiungerà un altro riconoscimento alla sua straordinaria carriera.

e.gr.

 

Seguici sui nostri canali