Addio all'artista giapponese che amava Gattico

Addio all'artista giapponese che amava Gattico
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GATTICO - Ha destato grande cordoglio a Gattico dove ha risieduto per lungo tempo, in località Cascinetta, la scomparsa di Kengiro Azuma, scultore e pittore giapponese conosciuto in tutto il mondo, morto nel sonno nella notte tra venerdì e sabato nella sua abitazione a Milano. Aveva 90 anni. Era nato a Yamagata il 12 marzo 1926 da una famiglia di artigiani del bronzo. All’età di 17 anni si arruolò nella marina militare nipponica come pilota-kamikaze ma non arrivò a sacrificarsi per la fine della seconda guerra mondiale. Laureatosi in scultura nel 1949 all’Università di Tokyo, nel 1956 vinse una borsa di studio in Italia diventando l’allievo prediletto di Marino Marini all’Accademia delle Be

GATTICO - Ha destato grande cordoglio a Gattico dove ha risieduto per lungo tempo, in località Cascinetta, la scomparsa di Kengiro Azuma, scultore e pittore giapponese conosciuto in tutto il mondo, morto nel sonno nella notte tra venerdì e sabato nella sua abitazione a Milano. Aveva 90 anni. Era nato a Yamagata il 12 marzo 1926 da una famiglia di artigiani del bronzo. All’età di 17 anni si arruolò nella marina militare nipponica come pilota-kamikaze ma non arrivò a sacrificarsi per la fine della seconda guerra mondiale. Laureatosi in scultura nel 1949 all’Università di Tokyo, nel 1956 vinse una borsa di studio in Italia diventando l’allievo prediletto di Marino Marini all’Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano. Con i più importanti scultori dell’epoca nel 1962 partecipò alla mostra “Sculture nella città” nell’ambito della quinta edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. In quell’occasione presentò l’opera MU in gesso patinato. Da quella data tutte le sue opere verranno classificate con il nome di “MU” seguite da un numero progressivo. Docente alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano dal 1980 al 1990 nella sua lunga carriera ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, tra cui il Premio “Shijuhosho” consegnatogli personalmente nel 1995 dall’Imperatore del Giappone Hirohito. Sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo. Nel 2003 realizzò gratuitamente per conto del Gruppo Avis di Gattico il monumento al donatore di sangue che venne inaugurato in piazza Leonardi nell’agosto di tredici anni fa. Anche se si era trasferito a Milano a Gattico ogni tanto ritornava. L’ultima volta lo avevamo visto mischiato tra la folla sabato 24 gennaio 2015 in occasione dei funerali dell’ex Ministro e già Sindaco di Gattico Franco Nicolazzi. Nella foto, di Panizza, Kengiro Azuma, primo sulla sinistra nell’agosto 2003 in occasione dell’inaugurazione della “goccia”, il monumento da lui realizzato a Gattico per la locale sezione dell’Avis. Su Facebook i donatori di sangue gatticesi con il loro presidente Gianpiero Bacchetta hanno postato un breve ricordo: “Grazie! grazie!! Per averci sempre sostenuto, un abbraccio ai tuoi famigliari, Buon viaggio caro Kengiro!!! Il consiglio direttivo Avis Gattico”.

Carlo Panizza

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