Afa, temperature ancora in salita

Afa, temperature ancora in salita
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La cartina delle temperature di questi giorni ha quasi un solo colore per tutto il Piemonte: il rosso del caldo africano. Canicola che non risparmia neanche Borgomanero. In città, come del resto in gran parte del Piemonte, l'espansione di un’area di alta pressione di matrice africana ha provocato un aumento generale delle temperature con associate condizioni di afa da inizio settimana.Giovedì e venerdì saranno i giorni più caldi, quando le temperature massime percepite sfioreranno i 40°, determinando condizioni di disagio diffuso e di rischio per la salute per i soggetti più fragili ed esposti. 
"Si consiglia a tutti di evitare l’attività fisica all’aperto nelle ore più calde della giornata e di bere molta acqua - informa l'Arpa - I soggetti più a rischio, gli anziani al di sopra dei 75 anni, affetti da malattie croniche (ipertesi, cardiopatici, con problemi respiratori, come bronchite cronica, insufficienza renale, diabete, malattie neurologiche, demenze), i disabili, i neonati e bambini molto piccoli (fino a 4 anni), devono evitare di uscire di casa nelle ore più calde, bere molta acqua, cercare di soggiornare in luoghi il più possibile freschi, aerati e condizionati. Nel caso di comparsa di sintomi da sofferenza da caldo (mal di testa, debolezza, rialzo elevato della temperatura corporea, confusione mentale, perdita di coscienza) consultare immediatamente un medico"

L.pa.

La cartina delle temperature di questi giorni ha quasi un solo colore per tutto il Piemonte: il rosso del caldo africano. Canicola che non risparmia neanche Borgomanero. In città, come del resto in gran parte del Piemonte, l'espansione di un’area di alta pressione di matrice africana ha provocato un aumento generale delle temperature con associate condizioni di afa da inizio settimana.Giovedì e venerdì saranno i giorni più caldi, quando le temperature massime percepite sfioreranno i 40°, determinando condizioni di disagio diffuso e di rischio per la salute per i soggetti più fragili ed esposti. 
"Si consiglia a tutti di evitare l’attività fisica all’aperto nelle ore più calde della giornata e di bere molta acqua - informa l'Arpa - I soggetti più a rischio, gli anziani al di sopra dei 75 anni, affetti da malattie croniche (ipertesi, cardiopatici, con problemi respiratori, come bronchite cronica, insufficienza renale, diabete, malattie neurologiche, demenze), i disabili, i neonati e bambini molto piccoli (fino a 4 anni), devono evitare di uscire di casa nelle ore più calde, bere molta acqua, cercare di soggiornare in luoghi il più possibile freschi, aerati e condizionati. Nel caso di comparsa di sintomi da sofferenza da caldo (mal di testa, debolezza, rialzo elevato della temperatura corporea, confusione mentale, perdita di coscienza) consultare immediatamente un medico"

L.pa.

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