Agenzia delle Entrate: levata di scudi contro la chiusura

Agenzia delle Entrate: levata di scudi contro la chiusura
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Una vera e propria levata di scudi contro la preannunciata chiusura che dovrebbe attuarsi entro fine anno della locale Agenzia delle Entrate. A chiedere la revoca del provvedimento che in ambito nazionale dovrebbe interessare 53 uffici finanziari di cui sei in Piemonte (oltre a Borgomanero, Ciriè e Moncalieri in provincia di Torino, Savigliano in provincia di Cuneo, Acqui Terme in provincia di Alessandria e Borgosesia in provincia di Vercelli) sono scesi in campo quasi cinquecento tra commercialisti, assicuratori, consulenti del lavoro e altri liberi professionisti che in poche ore hanno sottoscritto una petizione per chiedere al Ministero di riconsiderate lo smantellamento dell’ufficio di via De Amicis 17. Della delicata questione si sta occupando anche l’onorevole Franca Biondelli, Sottosegretario al Lavoro. «Ho chiesto al Ministero dell’Economia – riferisce la parlamentare – di

Una vera e propria levata di scudi contro la preannunciata chiusura che dovrebbe attuarsi entro fine anno della locale Agenzia delle Entrate. A chiedere la revoca del provvedimento che in ambito nazionale dovrebbe interessare 53 uffici finanziari di cui sei in Piemonte (oltre a Borgomanero, Ciriè e Moncalieri in provincia di Torino, Savigliano in provincia di Cuneo, Acqui Terme in provincia di Alessandria e Borgosesia in provincia di Vercelli) sono scesi in campo quasi cinquecento tra commercialisti, assicuratori, consulenti del lavoro e altri liberi professionisti che in poche ore hanno sottoscritto una petizione per chiedere al Ministero di riconsiderate lo smantellamento dell’ufficio di via De Amicis 17. Della delicata questione si sta occupando anche l’onorevole Franca Biondelli, Sottosegretario al Lavoro. «Ho chiesto al Ministero dell’Economia – riferisce la parlamentare – di conoscere i criteri che sono stati seguiti per giungere ad una decisione così radicale. Da quello che mi risulta l’ufficio di Borgomanero dopo la soppressione di quello di Arona è diventato un punto di riferimento importante per un bacino di utenza molto elevato». Il sindaco Anna Tinivella dopo le dichiarazioni “a caldo” che ci aveva rilasciato nei giorni scorsi è tornata in argomento affidando ad un comunicato stampa il “pensiero” degli amministratori locali. «Sono sconcertata – sottolinea il primo cittadino - per le modalità con cui tale decisione è stata presa e nessuno capisce sulla base di quali presupposti sia stato scelto di chiudere proprio la nostra sede, capofila di una circoscrizione territoriale comprendente 41 Comuni,la metà della Provincia di Novara,  dove lavorano oltre 30 dipendenti che, oltre a dedicarsi alle attività di informazione e assistenza, si occupano della gestione delle imposte dichiarate e dei controlli formali». 
A dare man forte a Tinivella il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli che ha definito il provvedimento adottato «una perdita insopportabile per il territorio». Dopo la soppressione dell’Ufficio di Arona nella città lacustre era stato attivato uno “sportello integrato” per garantire tre servizi: Agenzia delle entrate, Inps e lavoro. Uno sportello “leggero” abilitato cioè al disbrigo delle piccole pratiche. Per quelle più importanti, se la chiusura dell’Agenzia delle Entrate di Borgomanero verrà confermata, l’utenza dovrà obbligatoriamente recarsi a Novara. 

Carlo Panizza

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