Al mercato banchi… troppo “ambulanti”

Al mercato banchi… troppo “ambulanti”
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NOVARA - E’ lunedì ed è una bella mattina di sole che scalda l’inizio dell’autunno e invita a uscire. Forse anche per questo motivo il mercato coperto di viale Dante è particolarmente affollato sia nella parte dedicata agli alimentari, sia in quella dei generi vari, dove, con pochissime eccezioni, sono presenti tutti i banchi. Il panorama cambia decisamente il martedì: se ai banchi di pane, frutta e verdura, carne, formaggi, sottoli c’è via vai, la scena dei padiglioni del non alimentare appare veramente desolata, con pochissimi banchi presenti (o aperti nel caso di chi ha una struttura fissa) e quindi anche poca gente. 

“Prima della riapertura dopo la ristrutturazione (avvenuta lo scorso 2 luglio, ndr) abbiamo firmato tutti, tranne tre o quattro, per l’apertura a sei giorni invece che solo lunedì, giovedì e sabato come avveniva precedentemente – ci ha spiegato Teresa Monsò, responsabile per il settore non alimentare del Comitato di funzionamento del mercato – Il fatto è che molti però preferiscono continuare ad andare ai mercati fuori Novara (ad esempio mercoledì a Trecate, ndr) dove sanno che avranno incassi sicuramente migliori che rimanendo qui. Lo possiamo fare perché abbiamo un tot di assenze ogni anno. La cosa che ha penalizzato è stata anche la riapertura in estate con quel caldo torrido. Certo è una novità trovare i banchi di generi vari anche il martedì, mercoledì e venerdì e per far tornare i clienti ci vuole tempo, ma molti colleghi non hanno pazienza. Io sono sempre presente perché ci credo ma non per tutti è così. Anche il centro commerciale all’inizio era poco frequentato poi ha iniziato a ingranare e ora la situazione è molto diversa”. 

“Forse con l’inverno preferiranno tornare qui anche nei giorni non tradizionali – ha commentato il macellaio Mauro Zaffaroni, referente per il settore alimentari nel Comitato di funzionamento del mercato – qui agli alimentari c’è sempre gente, i novaresi sono abituati ma di là è diverso. Abbiamo fatto diversi incontri e riunioni ma per ora la situazione è questa qua”. Oltre alla questione dell’apertura per tutti per sei giorni, secondo Zaffaroni ci sono anche altre criticità: “La struttura è nuova e bella ma ci sono parecchie cose che andrebbero sistemate. Ad esempio i gradini di accesso ai padiglioni dovrebbero essere dotati di rampe per noi per il trasporto delle merci e anche per le persone in carrozzina”. 

Specialmente sulla questione dell’apertura sei giorni per tutti risponde l’assessore del Comune di Novara al Commercio Sara Paladini: “Siamo in una fase di rodaggio, per modificare le abitudini ci vuole un po’ di tempo. E’ necessaria comunque un’azione congiunta: il Comune ha investito tanto nella comunicazione per far conoscere l’apertura a sei giorni e promuovere tutta la struttura ma sta anche ai commercianti crederci e tenere duro. Se no è solo un cane che si morde la coda”. 

Servizio e foto Valentina Sarmenghi  

 

Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 10 ottobre 2015

NOVARA - E’ lunedì ed è una bella mattina di sole che scalda l’inizio dell’autunno e invita a uscire. Forse anche per questo motivo il mercato coperto di viale Dante è particolarmente affollato sia nella parte dedicata agli alimentari, sia in quella dei generi vari, dove, con pochissime eccezioni, sono presenti tutti i banchi. Il panorama cambia decisamente il martedì: se ai banchi di pane, frutta e verdura, carne, formaggi, sottoli c’è via vai, la scena dei padiglioni del non alimentare appare veramente desolata, con pochissimi banchi presenti (o aperti nel caso di chi ha una struttura fissa) e quindi anche poca gente. 

“Prima della riapertura dopo la ristrutturazione (avvenuta lo scorso 2 luglio, ndr) abbiamo firmato tutti, tranne tre o quattro, per l’apertura a sei giorni invece che solo lunedì, giovedì e sabato come avveniva precedentemente – ci ha spiegato Teresa Monsò, responsabile per il settore non alimentare del Comitato di funzionamento del mercato – Il fatto è che molti però preferiscono continuare ad andare ai mercati fuori Novara (ad esempio mercoledì a Trecate, ndr) dove sanno che avranno incassi sicuramente migliori che rimanendo qui. Lo possiamo fare perché abbiamo un tot di assenze ogni anno. La cosa che ha penalizzato è stata anche la riapertura in estate con quel caldo torrido. Certo è una novità trovare i banchi di generi vari anche il martedì, mercoledì e venerdì e per far tornare i clienti ci vuole tempo, ma molti colleghi non hanno pazienza. Io sono sempre presente perché ci credo ma non per tutti è così. Anche il centro commerciale all’inizio era poco frequentato poi ha iniziato a ingranare e ora la situazione è molto diversa”. 

“Forse con l’inverno preferiranno tornare qui anche nei giorni non tradizionali – ha commentato il macellaio Mauro Zaffaroni, referente per il settore alimentari nel Comitato di funzionamento del mercato – qui agli alimentari c’è sempre gente, i novaresi sono abituati ma di là è diverso. Abbiamo fatto diversi incontri e riunioni ma per ora la situazione è questa qua”. Oltre alla questione dell’apertura per tutti per sei giorni, secondo Zaffaroni ci sono anche altre criticità: “La struttura è nuova e bella ma ci sono parecchie cose che andrebbero sistemate. Ad esempio i gradini di accesso ai padiglioni dovrebbero essere dotati di rampe per noi per il trasporto delle merci e anche per le persone in carrozzina”. 

Specialmente sulla questione dell’apertura sei giorni per tutti risponde l’assessore del Comune di Novara al Commercio Sara Paladini: “Siamo in una fase di rodaggio, per modificare le abitudini ci vuole un po’ di tempo. E’ necessaria comunque un’azione congiunta: il Comune ha investito tanto nella comunicazione per far conoscere l’apertura a sei giorni e promuovere tutta la struttura ma sta anche ai commercianti crederci e tenere duro. Se no è solo un cane che si morde la coda”. 

Servizio e foto Valentina Sarmenghi  

 

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