Allarme di Liberazione e Speranza nella Giornata contro la tratta: “Rischiamo la chiusura”

Allarme di Liberazione e Speranza nella Giornata contro la tratta: “Rischiamo la chiusura”
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NOVARA – Domenica 18 ottobre è ricorsa la nona Giornata Europea contro la tratta di esseri umani. L’iniziativa vuole favorire una maggiore sensibilizzazione rivolta alle comunità locali su una delle più gravi violazioni dei diritti umani che colpisce donne e ragazze di ogni nazionalità.
«Una giornata preziosa – spiega Andrea Lebra, presidente di Liberazione e Speranza onlus, l’associazione che dal 2000 si occupa, sul territorio novarese e ora anche nel Vco e nel Vercellese, di salvare le vittime di tratta – Un’occasione per riflettere sui molteplici e inquietanti volti delle nuove forme di schiavitù dell’era della globalizzazione». Una riflessione che mostra cose positive, l’aver predisposto idonee leggi, ma anche aspetti negativi: qualcosa non funziona. «Le leggi, infatti – rileva Lebra – vanno anche applicate. E qui l’Italia latita. Manca anche una campagna di informazione nazionale sulla tratta, mentre a livello locale sono molte le iniziative».

NOVARA – Domenica 18 ottobre è ricorsa la nona Giornata Europea contro la tratta di esseri umani. L’iniziativa vuole favorire una maggiore sensibilizzazione rivolta alle comunità locali su una delle più gravi violazioni dei diritti umani che colpisce donne e ragazze di ogni nazionalità.
«Una giornata preziosa – spiega Andrea Lebra, presidente di Liberazione e Speranza onlus, l’associazione che dal 2000 si occupa, sul territorio novarese e ora anche nel Vco e nel Vercellese, di salvare le vittime di tratta – Un’occasione per riflettere sui molteplici e inquietanti volti delle nuove forme di schiavitù dell’era della globalizzazione». Una riflessione che mostra cose positive, l’aver predisposto idonee leggi, ma anche aspetti negativi: qualcosa non funziona. «Le leggi, infatti – rileva Lebra – vanno anche applicate. E qui l’Italia latita. Manca anche una campagna di informazione nazionale sulla tratta, mentre a livello locale sono molte le iniziative».

A preoccupare ulteriormente è «il deciso calo di attenzione che si registra sul tema tratta». E non solo. A Liberazione e Speranza stanno mancando i finanziamenti, che sono in ritardo. Il rischio ipotizzato è la chiusura. «Siamo la sola associazione – riprende Lebra – autorizzata ad attuare, a Novara, Vercelli e Vco, i programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale. Dal 2000 a oggi abbiamo aiutato oltre 1.200 donne, di 24 diverse nazionalità». L’associazione ha, quindi, fatto molto e molto sta facendo, ma ora tardano i finanziamenti. «Per far fronte alle esigenze economiche, l’associazione “dovrebbe” disporre di un finanziamento a carico dello Stato e della Regione. Il condizionale “dovrebbe” è d’obbligo, in quanto i ritardi nella relativa erogazione sono cronici e gravi. Basti pensare che ad oggi non sono ancora giunti i finanziamenti relativi all’attività svolta nel 2014». Ed ecco l’allarme: «se dovesse mancare l’aiuto della Diocesi (per l’uso degli immobili adibiti a strutture d’accoglienza e a sede legale dell’associazione) e delle Fondazioni, saremmo costretti a dichiarare l’impossibilità nel continuare ad aiutare tante donne a uscire da questa schiavitù». Per questo, negli scorsi giorni, Lebra ha scritto al presidente della Provincia, Matteo Besozzi, e al sindaco Andrea Ballarè.
Sui ritardi nel trasferimento dei fondi a Les è intervenuto il consigliere regionale Domenico Rossi. «Il lavoro dell’associazione – scrive in una nota stampa – ha un valore importante in termini di civiltà e di lotta alla criminalità organizzata. Per questo mi sono attivato con un question time a risposta immediata all’assessore regionale Monica Cerutti, per sollecitare lo sblocco dei fondi». Il consigliere sta anche predisponendo un ordine del giorno da sottoporre a Palazzo Lascaris: «per impegnare la Regione ad attivarsi per consentire di approvare in tempi brevi il nuovo “Piano nazionale anti tratta” e individuare le modalità di liquidazione più tempestive ed efficaci».
Intanto come appuntamento per la Giornata, sarà proiettato lunedì 19 ottobre alle 21,15 al Cinema Araldo di via Maestra, in sinergia con Cineforum Nord, il film “Human trafficking-Le schiave del sesso”. Prima del film, saranno illustrate le attività di Liberazione e Speranza.

Monica Curino

Per saperne di più leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara in edicola lunedì 19 ottobre

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