All'ospedale ambiente più accogliente per i malati di Sla

All'ospedale ambiente più accogliente per i malati di Sla
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NOVARA - Rendere più confortevole l’attesa delle persone con Sla (rara malattia neurodegenerativa, al momento inguaribile, che comporta la progressiva paralisi del corpo) mentre aspettano di sottoporsi a controlli, visite ed esami al Centro loro dedicato dell’Aou “Maggiore della Carità” di Novara.
Questo l’obiettivo del nuovo “service” avviato dal Lions Club Novara Host presieduto da Gianfranco Quaglia. Grazie al finanziamento del Lions, la saletta attualmente utilizzata all’interno del reparto di Pneumologia (padiglione C, terzo piano) potrà essere rinnovata tramite diverse migliorie,  ad esempio la tinteggiatura delle pareti, resa più accogliente anche dal punto di vista dell’arredo con alcune poltroncine e del comfort con un impianto per l’aria condizionata. Il progetto è stato annunciato durante una  recente conviviale del Lions Club Novara Host al Club Unione a cui hanno partecipato diverse autorità tra le quali Fulvia Massimelli, presidente del Comitato Clubs Novaresi e segretaria generale dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Onlus, il direttore generale dell’Aou “Maggiore” Mario Minola, il direttore della Sc Neurologia professor Roberto Cantello, la neurologa  responsabile del Centro Sla di Novara dottoressa Letizia Mazzini, il presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio Franco Zanetta e  la professoressa Eliana Baici, presidente del comitato territoriale della divisione Bpn del Banco Bpm: «Molte persone con Sla, provenienti da tutta Italia e dall’estero, si recano periodicamente al Centro Sla di Novara accompagnate dai loro familiari - ha spiegato  Fulvia Massimelli, segretaria generale di Aisla Onlus, punto di riferimento da 34 anni per i malati di Sla, oggi circa 6.000 in Italia, dei quali l’Associazione promuove la tutela, l’assistenza e la cura sostenendo nel contempo la ricerca scientifica, la formazione degli assistenti familiari e dei curanti, nonché l’informazione sulla malattia e sui bisogni  ad essa connessi - Spesso devono rimanere in ospedale per diverse ore, se non  addirittura per l’intera giornata, per poter  completare il ciclo di visite, controlli ed esami di cui necessitano. L’obiettivo è quello di rendere più confortevole ed accogliente l’ambiente intorno a loro. I lavori per il rinnovo del locale dedicato partiranno a breve, l’inaugurazione è prevista entro il mese di maggio». Massimelli ha concluso: «Si tratta di un progetto per cui è auspicabile un’ampia partecipazione da parte di tutti. Chiunque, privato cittadino o azienda, può contribuire con una donazione sul conto corrente di Aisla Onlus godendo di benefici fiscali (codice Iban: IT 04 V 05034 10100 000000001065). Basta specificare nella causale “Progetto Lions”». Il presidente del Lions Club Novara Host, Gianfranco Quaglia, dal canto suo ha evidenziato: «Nell’anno del nostro 60° di attività abbiamo identificato, come beneficiaria del nostro service principale, l’associazione Aisla in quanto realtà tra le più avanzate del volontariato. Aisla è stata fondata nel 1983 proprio a Novara (dove mantiene tuttora la sede amministrativa in viale Roma 32, per informazioni: www.aisla.it). Inoltre, la responsabile del Centro Sla, dottoressa Letizia Mazzini, è conosciuta in tutto il mondo per la sua attività di eccellenza nel campo della ricerca sulla malattia. Ci auguriamo che il progetto incontri anche la sensibilità e l’interesse di Fondazioni, privati ed aziende». Quaglia  ha infine ricordato:«Nell’ultimo periodo abbiamo svolto altri “service” in vari ambiti,  come “Pierino Occhialino” per la prevenzione e la cura della cecità nei bambini,  oppure a sostegno della Caritas Diocesana o, ancora, di tipo culturale con l’organizzazione di convegni per la Giornata della Memoria all’Università del Piemonte Orientale e per il 60° anniversario dei Trattati di Roma all’Istituto Salesiano “San Lorenzo”».
Filippo Bezio         

NOVARA - Rendere più confortevole l’attesa delle persone con Sla (rara malattia neurodegenerativa, al momento inguaribile, che comporta la progressiva paralisi del corpo) mentre aspettano di sottoporsi a controlli, visite ed esami al Centro loro dedicato dell’Aou “Maggiore della Carità” di Novara.
Questo l’obiettivo del nuovo “service” avviato dal Lions Club Novara Host presieduto da Gianfranco Quaglia. Grazie al finanziamento del Lions, la saletta attualmente utilizzata all’interno del reparto di Pneumologia (padiglione C, terzo piano) potrà essere rinnovata tramite diverse migliorie,  ad esempio la tinteggiatura delle pareti, resa più accogliente anche dal punto di vista dell’arredo con alcune poltroncine e del comfort con un impianto per l’aria condizionata. Il progetto è stato annunciato durante una  recente conviviale del Lions Club Novara Host al Club Unione a cui hanno partecipato diverse autorità tra le quali Fulvia Massimelli, presidente del Comitato Clubs Novaresi e segretaria generale dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Onlus, il direttore generale dell’Aou “Maggiore” Mario Minola, il direttore della Sc Neurologia professor Roberto Cantello, la neurologa  responsabile del Centro Sla di Novara dottoressa Letizia Mazzini, il presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio Franco Zanetta e  la professoressa Eliana Baici, presidente del comitato territoriale della divisione Bpn del Banco Bpm: «Molte persone con Sla, provenienti da tutta Italia e dall’estero, si recano periodicamente al Centro Sla di Novara accompagnate dai loro familiari - ha spiegato  Fulvia Massimelli, segretaria generale di Aisla Onlus, punto di riferimento da 34 anni per i malati di Sla, oggi circa 6.000 in Italia, dei quali l’Associazione promuove la tutela, l’assistenza e la cura sostenendo nel contempo la ricerca scientifica, la formazione degli assistenti familiari e dei curanti, nonché l’informazione sulla malattia e sui bisogni  ad essa connessi - Spesso devono rimanere in ospedale per diverse ore, se non  addirittura per l’intera giornata, per poter  completare il ciclo di visite, controlli ed esami di cui necessitano. L’obiettivo è quello di rendere più confortevole ed accogliente l’ambiente intorno a loro. I lavori per il rinnovo del locale dedicato partiranno a breve, l’inaugurazione è prevista entro il mese di maggio». Massimelli ha concluso: «Si tratta di un progetto per cui è auspicabile un’ampia partecipazione da parte di tutti. Chiunque, privato cittadino o azienda, può contribuire con una donazione sul conto corrente di Aisla Onlus godendo di benefici fiscali (codice Iban: IT 04 V 05034 10100 000000001065). Basta specificare nella causale “Progetto Lions”». Il presidente del Lions Club Novara Host, Gianfranco Quaglia, dal canto suo ha evidenziato: «Nell’anno del nostro 60° di attività abbiamo identificato, come beneficiaria del nostro service principale, l’associazione Aisla in quanto realtà tra le più avanzate del volontariato. Aisla è stata fondata nel 1983 proprio a Novara (dove mantiene tuttora la sede amministrativa in viale Roma 32, per informazioni: www.aisla.it). Inoltre, la responsabile del Centro Sla, dottoressa Letizia Mazzini, è conosciuta in tutto il mondo per la sua attività di eccellenza nel campo della ricerca sulla malattia. Ci auguriamo che il progetto incontri anche la sensibilità e l’interesse di Fondazioni, privati ed aziende». Quaglia  ha infine ricordato:«Nell’ultimo periodo abbiamo svolto altri “service” in vari ambiti,  come “Pierino Occhialino” per la prevenzione e la cura della cecità nei bambini,  oppure a sostegno della Caritas Diocesana o, ancora, di tipo culturale con l’organizzazione di convegni per la Giornata della Memoria all’Università del Piemonte Orientale e per il 60° anniversario dei Trattati di Roma all’Istituto Salesiano “San Lorenzo”».
Filippo Bezio         

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