Anche un po' di Borgomanero ad una delle più antiche rassegne dedicate all'olio

Anche un po' di Borgomanero ad una delle più antiche rassegne dedicate all'olio
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La cucina novarese e del VCO è stata protagonista nell’ultimo fine settimana del festival umbro “L’oro di Spello” una delle più antiche rassegne conosciute in tutto il mondo dedicate all’olio, manifestazione culminata domenica 12 febbraio con varie manifestazioni tra cui la tradizionale sfilata dei carri con le frasche. Tra i fornelli, accompagnati dal critico gastronomico novarese Jacopo Fontaneto c’erano Giancarlo Rebuscini chef titolare del ristorante “Bocciofila” di viale Don Minzoni a Borgomanero con un palmarès di assoluto prestigio anche nel settore della gelateria e della pasticceria che ha proposto le sue “penne con broccoli e guanciale”, Agostino Sala patron del ristorante “Milano” 

La cucina novarese e del VCO è stata protagonista nell’ultimo fine settimana del festival umbro “L’oro di Spello” una delle più antiche rassegne conosciute in tutto il mondo dedicate all’olio, manifestazione culminata domenica 12 febbraio con varie manifestazioni tra cui la tradizionale sfilata dei carri con le frasche. Tra i fornelli, accompagnati dal critico gastronomico novarese Jacopo Fontaneto c’erano Giancarlo Rebuscini chef titolare del ristorante “Bocciofila” di viale Don Minzoni a Borgomanero con un palmarès di assoluto prestigio anche nel settore della gelateria e della pasticceria che ha proposto le sue “penne con broccoli e guanciale”, Agostino Sala patron del ristorante “Milano” di Pallanza (riedizione creativa della crema di fagioli, trippa, polvere di tartufo nero ed estratto di rosmarino), Corrado Mora che ha proposto la piemontessissima “bagna caoda” mentre Francesco Biancamano si è messo in luce con le friselle all’acqua di mare, olio e cime di rapa. Tutti hanno accolto l’invito degli organizzatori del Festival non solo per valorizzare l’olio d’oliva di Spello, una delle eccellenze italiane da utilizzare anche per le ricette del nostro territorio, ma anche per una giusta causa. Quella di aiutare le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. A tale scopo gli chef che hanno partecipato al Festival di Spello hanno cucinato la “pasta solidale”: all’amatriciana, la norcina e la carbonara.

Carlo Panizza

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