Arona prova a mettere ordine alla movida

Arona prova a mettere ordine alla movida
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ARONA - Vietato bere fuori dai bar e dai dehors. Lo dispone un’ordinanza entrata in vigore venerdì 25 agosto. Anche la città del Sancarlone adotta il provvedimento anti-alcol contro il degrado urbano, come già avvenuto per Novara. L’Amministrazione comunale ha infatti deciso di vietare il consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche non autorizzate, ovvero al di fuori di locali, dehors e le loro pertinenze. Un provvedimento «contingibile e urgente» per fronteggiare il degrado urbano a tutela della sicurezza soprattutto nel centro della città, nel cuore della movida aronese teatro sempre più spesso di episodi di vandalismo, schiamazzi notturni, anche risse, segnalati dai cittadini. Infatti, come si legge nell’ordinanza «in alcune zone si sono verificati episodi di comportamento antisociale da parte, in prevalenza di avventori degli esercizi pubblici e clienti, che hanno causato gravi disagi per i residenti e in generale per la civile convivenza, soprattutto nelle ore serali e notturne anche con occupazione impropria dei marciapiedi e spazi pubblici». 
Maria Nauisca Bucci

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ARONA - Vietato bere fuori dai bar e dai dehors. Lo dispone un’ordinanza entrata in vigore venerdì 25 agosto. Anche la città del Sancarlone adotta il provvedimento anti-alcol contro il degrado urbano, come già avvenuto per Novara. L’Amministrazione comunale ha infatti deciso di vietare il consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche non autorizzate, ovvero al di fuori di locali, dehors e le loro pertinenze. Un provvedimento «contingibile e urgente» per fronteggiare il degrado urbano a tutela della sicurezza soprattutto nel centro della città, nel cuore della movida aronese teatro sempre più spesso di episodi di vandalismo, schiamazzi notturni, anche risse, segnalati dai cittadini. Infatti, come si legge nell’ordinanza «in alcune zone si sono verificati episodi di comportamento antisociale da parte, in prevalenza di avventori degli esercizi pubblici e clienti, che hanno causato gravi disagi per i residenti e in generale per la civile convivenza, soprattutto nelle ore serali e notturne anche con occupazione impropria dei marciapiedi e spazi pubblici». 
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