“Asilanti”, 5000 in Piemonte di cui 500 nel Novarese

“Asilanti”, 5000 in Piemonte di cui 500 nel Novarese
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Mentre da Torino arriva la notizia che sono in arrivo in queste ore in Piemonte altri 1300 migranti (che verranno distribuiti in tutte le province) ­ ora il totale supera quota 5mila ­ a Novara l’ultima ora è che la Prefettura è costretta a lanciare una “manifestazione di interesse” propedeutica a una nuova gara, dopo quella già extra scaduta a fine giugno per il reperimento di nuovi posti che alla
fin fine, scremati quelli non ritenuti idonei, sono stati circa un centinaio. Perché ora una nuova gara? Perché fra Novara e provincia i migranti (tecnicamente “asilanti”) sono ormai quasi 500, e, anche appunto in vista di nuovi (continui) arrivi (ieri ne sono stati registrati una decina), non si

Mentre da Torino arriva la notizia che sono in arrivo in queste ore in Piemonte altri 1300 migranti (che verranno distribuiti in tutte le province) ­ ora il totale supera quota 5mila ­ a Novara l’ultima ora è che la Prefettura è costretta a lanciare una “manifestazione di interesse” propedeutica a una nuova gara, dopo quella già extra scaduta a fine giugno per il reperimento di nuovi posti che alla
fin fine, scremati quelli non ritenuti idonei, sono stati circa un centinaio. Perché ora una nuova gara? Perché fra Novara e provincia i migranti (tecnicamente “asilanti”) sono ormai quasi 500, e, anche appunto in vista di nuovi (continui) arrivi (ieri ne sono stati registrati una decina), non si sa più dove metterli. Sia chiaro, la Prefettura esegue gli ordini del Viminale, cerca sempre la collaborazione degli enti locali, e alla fine procede. Dunque nel Novarese siamo (a oggi) a quota 500. E per fortuna, sotto il profilo dell’ordine pubblico, non si sono registrati problemi. Qualche migrante si è anche reso promotore di un simpatico gesto: piccola colletta, acquisto di una ventina di pezzi di cioccolato e di alti generi tipo datteri, e omaggio alla Prefettura, «per ringraziare il popolo italiano dell’accoglienza». Insomma, un vero regalo. «Sul momento ovviamente non volevamo accettarlo ­ dicono in Prefettura ­ poi però ci siamo resi conti che si sarebbero offesi, che avrebbero mal interpretato il nostro rifiuto. In totale i migranti sono appunto quasi 500, e nessuno ha mai dato veri problemi alla collettività o al singolo cittadino». I sindaci in generale collaborano per l’accoglienza? «Chi più chi meno. In particolare vanno ringraziati i primi cittadini di Orta e Ameno per l’impegno».

Paolo Viviani


Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 16 luglio 2015

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