Assa, sarà nominato un nuovo CdA

Assa, sarà nominato un nuovo CdA
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NOVARA - “La procedura di nomina del nuovo CdA di Assa S.p.A., che il sindaco Alessandro Canelli ha deciso di rinnovare, si sta concretizzando”.

Così inizia il messaggio di congedo del presidente dell’Assa, Marcello Marzo, che traccia anche un valutazione del suo operato, in parte già anticipato in occasione della presentazione del bilancio dell’azienda.

“E' quindi giunto il momento di fare un bilancio della mia attività - spiega infatti - riepilogando i progetti ed i cambiamenti realizzati in questi due anni e cinque mesi, nei quali ho cercato di essere utile ai cittadini novaresi per ricambiare l'onore di essere il presidente di una società interamente posseduta dal Comune”.

Alla base delle decisione prese , “Il filo logico era guidato da due concetti: il servizio al cittadino, ponendomi nelle decisioni al posto del cittadino (quale peraltro sono ovviamente) ed il secondo, che è meno scontato di quanto possa sembrare, essere guidati dal concetto di legalità, che non garantisce scorciatoie di nessun tipo, ma consente sempre la miglior gestione possibile”.

 Due concetti fondamentali, soprattutto quello della legalità, che è stato uno dei punti cardine della recente campagna elettorale per le amministrative dello scorso giugno. Non solo, ma Marzo si sofferma su alcuni interventi a “costo zero”.

“Ricordo gli atti più importanti in ordine cronologico, che non hanno comportato aggravio dei costi per l'azienda in virtù di risparmi organizzativi o per utilizzo di fondi regionali:

- la riorganizzazione dei servizi di pulizia con l'introduzione dello spazzamento notturno nei week end;

- l'introduzione del servizio il sabato e la domenica pomeriggio in centro;

- la creazione della squadra discariche abusive, che grazie alla deburocratizzazione introdotta ha ridotto da 45 a 5 giorni i tempi di intervento;

- la creazione del dipartimento comunicazione e del customer care;

- la piena applicazione delle regole di utilizzo dell'isola ecologica garantendo l'esclusivo accesso ai privati cittadini;

- la "riattivazione" dell'area di via Cavallari a servizio delle imprese;

- la riduzione del 50% dei compensi di Amministratori e Sindaci;

- la realizzazione e l'avvio di vari strumenti di politica sociale”.

 Elenca anche una serie di progetti  già varati che hanno comportato e comportano tuttora una grande valenza sociale:

“1. il protocollo di recupero del patrimonio ambientale che prevede il coinvolgimento dei detenuti del carcere di Novara (durerà fino al 2018);

2. il progetto cantieristi che ha comportato l'inserimento di 20 disoccupati sopra i 45 a servizio della citta (durerà fino al 2017);

3. il progetto migranti che ha coinvolto 8 rifugiati impiegati a servizio della città (riattivabile);

4. l'utilizzo della c.d. legge 34 che consente l'utilizzo di persone in stato di riduzione della libertà personale o in stato detentivo (soprattutto sabato e domenica).

- l'attivazione del servizio degli ispettori ambientali (dipendenti con facoltà di comminare multe);

- l'apertura della seconda isola ecologica della città in Via delle Rosette con apertura domenicale;

- la riorganizzazione dei servizi di spazzamento per introdurre il concetto di "operatore di quartiere";

- la spinta per la costituzione del nucleo di polizia locale adibito alla vigilanza sui trasportatori abusivi di rifiuti;

- la creazione di "Arte in Assa" per dimostrare il legame tra ambiente e bellezza;

- gli accordi con ospedale e centro commerciale per incrementare la differenziata delle grandi utenze”.

Poi è il tempo anche dei ringraziamenti. “Ringrazio - commenta Marcello Marzo - Andrea Ballarè per avermi "costretto" ad occuparmi di Assa, consentendomi di fare un'esperienza unica e soprattutto per avermi consentito di lavorare in piena autonomia, con l'unico obiettivo di migliorare il servizio al cittadino, senza interferenze politiche tipiche di altre realtà.

I risultati conseguiti in questi anni - prosegue - non sarebbero stati possibili senza l'indispensabile contributo dei dipendenti Assa, nella speranza che tutti abbiano compreso quanto una rilevante attività di ristrutturazione si rendeva e si rende tuttora necessaria per consentire alla società un adeguato posizionamento sul mercato.

Un sentito ringraziamento - chiude il presidente - a tutto il personale di Assa che nel corso del mio mandato ha fatto enormi sforzi nell'interesse della città”.

Sandro Devecchi

 

NOVARA - “La procedura di nomina del nuovo CdA di Assa S.p.A., che il sindaco Alessandro Canelli ha deciso di rinnovare, si sta concretizzando”.

Così inizia il messaggio di congedo del presidente dell’Assa, Marcello Marzo, che traccia anche un valutazione del suo operato, in parte già anticipato in occasione della presentazione del bilancio dell’azienda.

“E' quindi giunto il momento di fare un bilancio della mia attività - spiega infatti - riepilogando i progetti ed i cambiamenti realizzati in questi due anni e cinque mesi, nei quali ho cercato di essere utile ai cittadini novaresi per ricambiare l'onore di essere il presidente di una società interamente posseduta dal Comune”.

Alla base delle decisione prese , “Il filo logico era guidato da due concetti: il servizio al cittadino, ponendomi nelle decisioni al posto del cittadino (quale peraltro sono ovviamente) ed il secondo, che è meno scontato di quanto possa sembrare, essere guidati dal concetto di legalità, che non garantisce scorciatoie di nessun tipo, ma consente sempre la miglior gestione possibile”.

 Due concetti fondamentali, soprattutto quello della legalità, che è stato uno dei punti cardine della recente campagna elettorale per le amministrative dello scorso giugno. Non solo, ma Marzo si sofferma su alcuni interventi a “costo zero”.

“Ricordo gli atti più importanti in ordine cronologico, che non hanno comportato aggravio dei costi per l'azienda in virtù di risparmi organizzativi o per utilizzo di fondi regionali:

- la riorganizzazione dei servizi di pulizia con l'introduzione dello spazzamento notturno nei week end;

- l'introduzione del servizio il sabato e la domenica pomeriggio in centro;

- la creazione della squadra discariche abusive, che grazie alla deburocratizzazione introdotta ha ridotto da 45 a 5 giorni i tempi di intervento;

- la creazione del dipartimento comunicazione e del customer care;

- la piena applicazione delle regole di utilizzo dell'isola ecologica garantendo l'esclusivo accesso ai privati cittadini;

- la "riattivazione" dell'area di via Cavallari a servizio delle imprese;

- la riduzione del 50% dei compensi di Amministratori e Sindaci;

- la realizzazione e l'avvio di vari strumenti di politica sociale”.

 Elenca anche una serie di progetti  già varati che hanno comportato e comportano tuttora una grande valenza sociale:

“1. il protocollo di recupero del patrimonio ambientale che prevede il coinvolgimento dei detenuti del carcere di Novara (durerà fino al 2018);

2. il progetto cantieristi che ha comportato l'inserimento di 20 disoccupati sopra i 45 a servizio della citta (durerà fino al 2017);

3. il progetto migranti che ha coinvolto 8 rifugiati impiegati a servizio della città (riattivabile);

4. l'utilizzo della c.d. legge 34 che consente l'utilizzo di persone in stato di riduzione della libertà personale o in stato detentivo (soprattutto sabato e domenica).

- l'attivazione del servizio degli ispettori ambientali (dipendenti con facoltà di comminare multe);

- l'apertura della seconda isola ecologica della città in Via delle Rosette con apertura domenicale;

- la riorganizzazione dei servizi di spazzamento per introdurre il concetto di "operatore di quartiere";

- la spinta per la costituzione del nucleo di polizia locale adibito alla vigilanza sui trasportatori abusivi di rifiuti;

- la creazione di "Arte in Assa" per dimostrare il legame tra ambiente e bellezza;

- gli accordi con ospedale e centro commerciale per incrementare la differenziata delle grandi utenze”.

Poi è il tempo anche dei ringraziamenti. “Ringrazio - commenta Marcello Marzo - Andrea Ballarè per avermi "costretto" ad occuparmi di Assa, consentendomi di fare un'esperienza unica e soprattutto per avermi consentito di lavorare in piena autonomia, con l'unico obiettivo di migliorare il servizio al cittadino, senza interferenze politiche tipiche di altre realtà.

I risultati conseguiti in questi anni - prosegue - non sarebbero stati possibili senza l'indispensabile contributo dei dipendenti Assa, nella speranza che tutti abbiano compreso quanto una rilevante attività di ristrutturazione si rendeva e si rende tuttora necessaria per consentire alla società un adeguato posizionamento sul mercato.

Un sentito ringraziamento - chiude il presidente - a tutto il personale di Assa che nel corso del mio mandato ha fatto enormi sforzi nell'interesse della città”.

Sandro Devecchi

 

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