Auto "riportate in vita" e prestiti al grande cinema, ecco i primi 25 anni dei "Miserabili"
BORGOMANERO – Verso la fine del 1990 Andrea Bertinotti propose a Franco Marcodini di istituire in città un club per mettere assieme tutti gli appassionati di auto e moto storiche presenti sul territorio. L’idea piacque subito a Marcodini il quale, giustamente preoccupato per l’insuccesso che l’iniziativa avrebbe potuto avere disse al suo interlocutore : “Speriamo di non fare la fine dei miserabili”. Nacque cosi l’associazione “ I Miserabili” che domenica 29 novembre festeggerà il 25°compleanno. Un quarto di secolo vissuto alla grande, attraverso l’organizzazione e la partecipazione a raduni in Italia e all’estero, ma facendosi anche promotrice di iniziative benefiche e serate culturali presso il ristorante “Pinocchio” sede operativa non scelta per caso: lo chef Piero Bertinotti, oltre ad essere uno dei più quotati cuochi italiani da sempre è appassionato di auto storiche ed è stato tra i primi ad aderire a far parte del club. “I Miserabili” sono gemellati da tempo con il club francese “Véhicules Anciens de Grenoble” e con il club elvetico “S.M.V.C. di Lugano” con i quali ogni anno viene organizzato il “Raduno delle Nazioni” che vede l
BORGOMANERO – Verso la fine del 1990 Andrea Bertinotti propose a Franco Marcodini di istituire in città un club per mettere assieme tutti gli appassionati di auto e moto storiche presenti sul territorio. L’idea piacque subito a Marcodini il quale, giustamente preoccupato per l’insuccesso che l’iniziativa avrebbe potuto avere disse al suo interlocutore : “Speriamo di non fare la fine dei miserabili”. Nacque cosi l’associazione “ I Miserabili” che domenica 29 novembre festeggerà il 25°compleanno. Un quarto di secolo vissuto alla grande, attraverso l’organizzazione e la partecipazione a raduni in Italia e all’estero, ma facendosi anche promotrice di iniziative benefiche e serate culturali presso il ristorante “Pinocchio” sede operativa non scelta per caso: lo chef Piero Bertinotti, oltre ad essere uno dei più quotati cuochi italiani da sempre è appassionato di auto storiche ed è stato tra i primi ad aderire a far parte del club. “I Miserabili” sono gemellati da tempo con il club francese “Véhicules Anciens de Grenoble” e con il club elvetico “S.M.V.C. di Lugano” con i quali ogni anno viene organizzato il “Raduno delle Nazioni” che vede la partecipazione di decine di appassionati di auto e moto storiche italiani, francesi e svizzeri. L’associazione è ancora oggi presieduta da Marcodini rieletto nel febbraio 2013 alla guida di un “direttivo” composto dal vice presidente Angelo Mosca, dal segretario cassiere Giovanni Carlo Savoini e dai consiglieri Fabio Abbate, Fabio Barcellini, Riccardo e Sergio Bellosta, Mauro Borzini, Roberto Boscaro, Gianni e Lorenzo Casarotti, Stefano Sacco. Rimarrà in carica sino alla fine di gennaio del prossimo anno quando i soci procederanno alla nomina del nuovo Consiglio. Ma cosa spinge “I Miserabili” a custodire e mantenere in perfetta funzionalità auto che da decenni sono fuori produzione con grandi difficoltà anche a reperire i pezzi di ricambio? “Raccogliere le veterane, esemplari rari o diffusissimi – spiega Marcodini –non è per noi una forma di esibizionismo: riportare alla vita un’auto d’epoca è un gesto che comporta sempre, in qualunque caso, una grande conoscenza e uno smisurato amore per ciò che è davanti a noi e per gli altri un tempo. La nostra associazione mira alla conservazione dei mezzi popolari e alla valorizzazione di quanto vi è di antico, costituita da coloro che amano, studiano la storia e le tecniche delle “veterane” che hanno segnato decenni di lavoro e di crescita economica del nostro Paese”. Numerosi sono i ricordi. “Alcune auto dei nostri soci – dice Marcodini - furono richieste per girare il film “Hotel Meina” per la regia di Carlo Lizzani e altre vennero impiegate nel film “Il signore della truffa” andato in onda su Rai 1 con protagonista Gigi Proietti”. Nel 2007 la Regione Piemonte ha autorizzato “I Miserabili” alla certificazione delle auto storiche. Per suggellare il forte legame con il territorio nel novembre 2012 il club si è accollato l’onere di abbellire la “rotatoria” di fronte al ristorante Pinocchio lungo la Sr 142 che da Borgomanero porta a Cureggio. Al centro della “rotonda” è stata collocata una vecchia “Balilla”. Domenica soci e famigliari si sono ritrovati al “Pinocchio” alle 12,30 per spegnere le prime venticinque candeline.
Carlo Panizza