"Avevo 14 anni, la droga molto più di me"
"Avevo 14 anni, la droga molto più di me". Inizia così lo spettacolo teatrale "Stupefatto", da una storia vera, in programma giovedì 26 novembre all’Auditorium di via Aldo Moro a Borgomanero. La pièce, che sarà rappresentata in doppia replica alle 9 e alle 11.30, ha avuto il riconoscimento della Presidenza della Repubblica: più di 30.000 spettatori in tutta Italia hanno seguito l’evento. Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Enrico Comi, interpretato da Fabrizio De Giovanni per la regia di Maria Chiara Di Marco, lo spettacolo con il suo carico emotivo e di informazioni, scardina alcuni luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi: “Smetto quando voglio”; “La canna fa meno male delle sigarette”; “Sono droghe naturali”; “Le canne non hanno mai ucciso nessuno”; “Lo faccio una volta sola… per provare”. Interverrà anche il Comandante dei Carabinieri di Borgomanero, Luca Bianchi Fossati, che illustrerà la situazione locale del mondo della droga. Lo spettacolo è rivolto principalmente alle scuole, ma è comunque aperto a tutti, in particolare genitori ed educatori.
L.pa.
"Avevo 14 anni, la droga molto più di me". Inizia così lo spettacolo teatrale "Stupefatto", da una storia vera, in programma giovedì 26 novembre all’Auditorium di via Aldo Moro a Borgomanero. La pièce, che sarà rappresentata in doppia replica alle 9 e alle 11.30, ha avuto il riconoscimento della Presidenza della Repubblica: più di 30.000 spettatori in tutta Italia hanno seguito l’evento. Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Enrico Comi, interpretato da Fabrizio De Giovanni per la regia di Maria Chiara Di Marco, lo spettacolo con il suo carico emotivo e di informazioni, scardina alcuni luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi: “Smetto quando voglio”; “La canna fa meno male delle sigarette”; “Sono droghe naturali”; “Le canne non hanno mai ucciso nessuno”; “Lo faccio una volta sola… per provare”. Interverrà anche il Comandante dei Carabinieri di Borgomanero, Luca Bianchi Fossati, che illustrerà la situazione locale del mondo della droga. Lo spettacolo è rivolto principalmente alle scuole, ma è comunque aperto a tutti, in particolare genitori ed educatori.
L.pa.