"B-ART, l'arte di attendere"... alla fermata del bus

"B-ART, l'arte di attendere"... alla fermata del bus
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NOVARA - Con l'arrivo della bella stagione ricominciano gli appuntamenti firmati "Les Barlafus de la dimanche" al Circolo Arci "La Fratellanza" in via Monte San Gabriele 15. 
Domenica 10 maggio dalle ore 19 in poi, ci sarà la presentazione di "B-ART, l'arte di attendere", progetto nato in collaborazione con la Sun, la società di trasporti di Novara. “Il concept  - si legge in una nota di presentazione dell'evento - prevede l'utilizzo delle pensiline delle fermate degli autobus, trasformandole in vere e proprie opere d'arte. Parteciperanno artisti contemporanei  di estrazione diversa che porteranno l'arte in questi luoghi di transizione”. 
Per questa occasione i muri del circolo saranno decorati dalle opere dell'artista Stefano Invernizzi  accanto alle fotografie di Enrico Omodeo Salè. Stefano Invernizzi è un pittore novarese. Nel 2007 incominicia a dipingere i primi quadri ad olio e acrilico, su tavole e tele. In seguito organizza diverse esposizioni in svariati spazi espositivi in Italia (Milano, Novara) ed Europa (Ungheria, Romania, Bulgaria); “i suoi quadri  - si legge nello scritto - sono caratterizzati da una ricerca simbolica, metafisica, surreale, e trasforma un semplice oggetto di uso quotidiano in un qualcosa che  esprime un concetto legato ad un'ideale. L'ordinario diventa in questo modo un pretesto, uno spunto, un punto di partenza per una figurazione concettuale moderna e dinamica”. Enrico Omodeo Salè, classe 1981, è un videomaker affermato e da poco fotoreporter; ha esplorato l'est Europa (fino all'Armenia) e il Maghreb, dove ha realizzato alcuni video documentari. L'Iran è stato il secondo viaggio (dopo la Turchia) nel Medio Oriente.  Il titolo della mostra sarà "My beautiful Iran": infatti attraverso gli scatti vengono mostrate sia le bellezze dell'antica Persia, sia le persone del luogo. Le fotografie sono state scattate a Teheran, Kashan, Isfahan, Yazd e nel deserto di Mesr. “Dalle immagini si evince la ricchezza del popolo iraniano, ospitale, onesto e consapevole nonostante la chiusura su due fronti, quello della rivoluzione islamica e quello delle sanzioni economiche occidentali”.
Dopo un aperitivo, non potrà mancare la performance musicale che avrà come protagonisti gli Edless dalle ore 20. Gli Edless sono una band alternative rock di Milano, nata nella prima metà del 2010. “Dopo l'esperienza grunge che ha contraddistinto i primi due anni di attività, gli Edless intraprendono un nuovo percorso artistico sotto il segno di un rock più sperimentale, adottando, come principale fonte di ispirazione, la scena alternative degli anni '90 in tutte le sue sfumature e la musica elettronica”.
La serata si concluderà con le sonorità deep minimal di Simone De Stasio, in arte Samoa.
cl.br.

NOVARA - Con l'arrivo della bella stagione ricominciano gli appuntamenti firmati "Les Barlafus de la dimanche" al Circolo Arci "La Fratellanza" in via Monte San Gabriele 15. 
Domenica 10 maggio dalle ore 19 in poi, ci sarà la presentazione di "B-ART, l'arte di attendere", progetto nato in collaborazione con la Sun, la società di trasporti di Novara. “Il concept  - si legge in una nota di presentazione dell'evento - prevede l'utilizzo delle pensiline delle fermate degli autobus, trasformandole in vere e proprie opere d'arte. Parteciperanno artisti contemporanei  di estrazione diversa che porteranno l'arte in questi luoghi di transizione”. 
Per questa occasione i muri del circolo saranno decorati dalle opere dell'artista Stefano Invernizzi  accanto alle fotografie di Enrico Omodeo Salè. Stefano Invernizzi è un pittore novarese. Nel 2007 incominicia a dipingere i primi quadri ad olio e acrilico, su tavole e tele. In seguito organizza diverse esposizioni in svariati spazi espositivi in Italia (Milano, Novara) ed Europa (Ungheria, Romania, Bulgaria); “i suoi quadri  - si legge nello scritto - sono caratterizzati da una ricerca simbolica, metafisica, surreale, e trasforma un semplice oggetto di uso quotidiano in un qualcosa che  esprime un concetto legato ad un'ideale. L'ordinario diventa in questo modo un pretesto, uno spunto, un punto di partenza per una figurazione concettuale moderna e dinamica”. Enrico Omodeo Salè, classe 1981, è un videomaker affermato e da poco fotoreporter; ha esplorato l'est Europa (fino all'Armenia) e il Maghreb, dove ha realizzato alcuni video documentari. L'Iran è stato il secondo viaggio (dopo la Turchia) nel Medio Oriente.  Il titolo della mostra sarà "My beautiful Iran": infatti attraverso gli scatti vengono mostrate sia le bellezze dell'antica Persia, sia le persone del luogo. Le fotografie sono state scattate a Teheran, Kashan, Isfahan, Yazd e nel deserto di Mesr. “Dalle immagini si evince la ricchezza del popolo iraniano, ospitale, onesto e consapevole nonostante la chiusura su due fronti, quello della rivoluzione islamica e quello delle sanzioni economiche occidentali”.
Dopo un aperitivo, non potrà mancare la performance musicale che avrà come protagonisti gli Edless dalle ore 20. Gli Edless sono una band alternative rock di Milano, nata nella prima metà del 2010. “Dopo l'esperienza grunge che ha contraddistinto i primi due anni di attività, gli Edless intraprendono un nuovo percorso artistico sotto il segno di un rock più sperimentale, adottando, come principale fonte di ispirazione, la scena alternative degli anni '90 in tutte le sue sfumature e la musica elettronica”.
La serata si concluderà con le sonorità deep minimal di Simone De Stasio, in arte Samoa.
cl.br.

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