“Baratto amministrativo”, Borgomanero trova la quadra

“Baratto amministrativo”, Borgomanero trova la quadra
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BORGOMANERO -  Al termine di un’accesa discussione protrattasi per oltre un’ora il Consiglio comunale venerdì sera ha trovato la quadra sulla proposta avanzata dal capo gruppo del “Movimento Cinque Stelle” Massimo Fontaneto che con una mozione aveva chiesto l’istituzione del “baratto amministrativo” per aiutare le famiglie in difficoltà. Fontaneto ha spiegato che a causa della perdita del lavoro molte famiglie sono diventate loro malgrado inadempienti anche nei confronti della pubblica amministrazione incontrando serie difficoltà per far fronte al pagamento delle tasse. «Un’amministrazione attenta alle esigenze dei propri cittadini ­ ha aggiunto – dovrebbe comprendere le reali difficoltà nel far fronte agli obblighi di pagamento delle tasse comunali e creare le condizioni per una più equa distribuzione del proprio debito. La legge 164 del 2014 conosciuta come “sblocca Italia” consente di intervenire per aiutare le persone che si trovano in particolare difficoltà economica attraverso l’attuazione del cosiddetto baratto amministrativo che permette appunto di far fronte al pagamento 

BORGOMANERO -  Al termine di un’accesa discussione protrattasi per oltre un’ora il Consiglio comunale venerdì sera ha trovato la quadra sulla proposta avanzata dal capo gruppo del “Movimento Cinque Stelle” Massimo Fontaneto che con una mozione aveva chiesto l’istituzione del “baratto amministrativo” per aiutare le famiglie in difficoltà. Fontaneto ha spiegato che a causa della perdita del lavoro molte famiglie sono diventate loro malgrado inadempienti anche nei confronti della pubblica amministrazione incontrando serie difficoltà per far fronte al pagamento delle tasse. «Un’amministrazione attenta alle esigenze dei propri cittadini ­ ha aggiunto – dovrebbe comprendere le reali difficoltà nel far fronte agli obblighi di pagamento delle tasse comunali e creare le condizioni per una più equa distribuzione del proprio debito. La legge 164 del 2014 conosciuta come “sblocca Italia” consente di intervenire per aiutare le persone che si trovano in particolare difficoltà economica attraverso l’attuazione del cosiddetto baratto amministrativo che permette appunto di far fronte al pagamento delle tasse prestando ore di lavoro al servizio della Comunità, pulendo ad esempio le strade, tagliando l’erba o verniciando le aule scolastiche». Da qui l’invito solerte a «prendere esempio da altre amministrazioni». La proposta è stata condivisa in linea di principio dalla maggioranza ma che dal punto di vista della forma non è piaciuta all’esecutivo. «Non dobbiamo prendere esempio da nessuno – ha sbottato il sindaco Anna Tinivella – ma solo per il fatto che il problema sollevato da Fontaneto è da alcuni mesi all’esame di questa amministrazione. Se Fontaneto si fosse informato presso gli uffici comunali avrebbe forse evitato di perdere tempo presentando una mozione che così come è stata impostata non può essere accolta. L’istituzione di quello che viene descritto come baratto amministrativo se può essere attuato con una certa superficialità da parte di Comuni di piccole dimensioni, in Comuni come il nostro necessita di una adeguata regolamentazione. Per far lavorare qualcuno occorre metterlo in regola, stipulare un’assicurazione contro gli infortuni e quant’altro previsto dalla legge per non incorrere in sanzioni anche di carattere penale». La discussione che è seguita ha coinvolto altri esponenti della maggioranza e dell’opposizione. E alla fine è stato trovato un accordo. La mozione votata all’unanimità prevede che della questione venga investito il presidente della competente Commissione comunale la quale avrà il compito di predisporre il relativo regolamento attuativo.

Carlo Panizza

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