Barengo, si susseguono gli incontri per il futuro della discarica
BARENGO - Il presidente della Provincia Matteo Besozzi e il consigliere delegato all’Ambiente Giuseppe Cremona hanno incontrato il sindaco di Barengo Fabio Maggeni e alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale per affrontare il tema dell’esaurimento della discarica situata nel Comune del Medio Novarese. Successivamente hanno convocato i presidenti dei Consorzi Basso Novarese, Enrico Faragona e Medio Novarese, Enrico Fasoli, che si occupano di raccolta e smaltimento di rifiuti per conto dei Comuni del territorio.
Come è noto la discarica a fine 2017 non sarà più in grado di accogliere rifiuti, avendo esaurito le volu
BARENGO - Il presidente della Provincia Matteo Besozzi e il consigliere delegato all’Ambiente Giuseppe Cremona hanno incontrato il sindaco di Barengo Fabio Maggeni e alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale per affrontare il tema dell’esaurimento della discarica situata nel Comune del Medio Novarese. Successivamente hanno convocato i presidenti dei Consorzi Basso Novarese, Enrico Faragona e Medio Novarese, Enrico Fasoli, che si occupano di raccolta e smaltimento di rifiuti per conto dei Comuni del territorio.
Come è noto la discarica a fine 2017 non sarà più in grado di accogliere rifiuti, avendo esaurito le volumetrie disponibili: “Il nostro intento è non giungere a quella data impreparati e dover così affrontare all’ultimo l’emergenza rifiuti. Dopo aver ascoltato preliminarmente i Consorzi e il Comune e le loro indicazioni convocheremo un apposito tavolo, dove discutere tutti assieme e trovare una soluzione idonea per tutti” fanno sapere con un comunicato stampa della Provincia. Di discarica si parlerà anche sabato 4 luglio in un incontro organizzato dal Comune di Barengo. Il Municipio ha infatti invitato il presidente Besozzi e Cremona ad una visita dell’impianto.
I faccia a faccia istituzionali sono stati, inoltre, un’occasione per la Provincia per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini dopo i due incendi avvenuti in discarica questa primavera. “Gli ultimi episodi sono davvero di minima entità – precisa Cremona – frutto in un caso di una scintilla durante una saldatura, nell’altro si trattava invece di carbonella non completamente spenta che ha dato vita a un piccolo focolare. Piccolissimi incidenti che hanno dato il la a grandi strumentalizzazioni. Ad ogni modo sono state fornite a chi le ha richieste tutte le indicazioni e gli approfondimenti del caso”.
l.pa.