Biblioteca, «piazza del sapere»

Biblioteca, «piazza del sapere»
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NOVARA – Cresce la Biblioteca Civica Negroni. Cresce nei progetti e nelle iniziative. Un nuovo sito internet (all’indirizzo http://biblioteca.comune.novara.it/) e “Un sasso nello stagno”, contenitore dai molteplici obiettivi. Per diventare, e sono parole care all’assessore Paola Turchelli, «piazza del sapere». Ora che è definitivamente tramontata l’ipotesi di spostare in blocco la Biblioteca negli spazi del Castello (pur rimanendo sulla carta la possibilità di collocare nel nuovo spazio alcuni settori o iniziative ad hoc) l’attenzione è tutta concentrata sul potenziamento dei servizi offerti nelle strutture di corso Cavallotti. Nei giorni scorsi a Palazzo Cabrino il punto della situazione. 

NOVARA – Cresce la Biblioteca Civica Negroni. Cresce nei progetti e nelle iniziative. Un nuovo sito internet (all’indirizzo http://biblioteca.comune.novara.it/) e “Un sasso nello stagno”, contenitore dai molteplici obiettivi. Per diventare, e sono parole care all’assessore Paola Turchelli, «piazza del sapere». Ora che è definitivamente tramontata l’ipotesi di spostare in blocco la Biblioteca negli spazi del Castello (pur rimanendo sulla carta la possibilità di collocare nel nuovo spazio alcuni settori o iniziative ad hoc) l’attenzione è tutta concentrata sul potenziamento dei servizi offerti nelle strutture di corso Cavallotti. Nei giorni scorsi a Palazzo Cabrino il punto della situazione. Fiore all’occhiello il progetto “Un sasso nello stagno” che vede la collaborazione tra Biblioteca Negroni, Associazione Culturale Muse e Cooperativa Ideando nella costruzione di un piano di lavoro articolato che tende a molteplici obiettivi. «Un sasso gettato nello stagno – ha detto l’assessore comunale alla Cultura Paola Turchelli – crea cerchi concentrici che si allargano e si allargano fino ad arrivare a riva: è la metafora di quello che vogliamo realizzare con il progetto: partendo dalla Biblioteca, attraverso azioni molteplici e mirate, allargare il campo d’azione per raggiungere nuovi pubblici e approfondire, attraverso diverse e adeguate metodologie, distinti argomenti». Il progetto ha ricevuto un contributo da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Favorire la coesione sociale mediante le biblioteche di pubblica lettura”. «L’obiettivo – ancora Turchelli – è quello di fare della Biblioteca un luogo dove la gente si incontra e si confronta, dove si ritrovano i bambini accompagnati dalle famiglie. Questo vuol dire costruire azioni e attività importanti che ricadranno su un pubblico appartenente a varie fasce di età. E allora gettiamo quel sasso affinché formi cerchi concentrici, capaci di coinvolgere sempre più persone. Uno dei punti strategici è la comunicazione che deve favorire un dialogo con gli utenti più diretto e immediato. Per questa ragione è stata creata una pagina Facebook dedicata, www.facebook.com/bibliotecanegroni, è stato studiato un logo identificativo della Biblioteca ed è stato creato un sito internet dedicato, caratterizzato da una grafica accattivante e da una navigazione semplice e intuitiva. Le azioni previste dal progetto da un lato sviluppano un percorso nato e coltivato da alcuni anni e che ha già portato risultati interessanti: in questa direzione vogliamo accrescere il percorso intrapreso. Dall’altro lato abbiamo pensato a categorie di utenza che la Biblioteca può raggiungere al fine di svolgere in modo più ampio ed efficace il proprio ruolo di ente culturale/sociale che può favorire la coesione sociale e contribuire ad arginare situazioni di emarginazione. In quest’ottica grazie al progetto saranno attiveranno alcuni percorsi sperimentali verso categorie che possono essere considerate critiche come la popolazione anziana e malata. Infine la Biblioteca si è posta come obiettivo quello di raggiungere maggiormente la cittadinanza, di essere più vicina e fruibile in modo più quotidiano: l’intenzione è quella di realizzare iniziative che rientrano nelle azioni di animazione estive». Un progetto articolato: dalle iniziative sul cibo alla riflessione sul libro attraverso il cinema rivolte agli studenti: poi il corso sui social network pensato per gli insegnanti; l’azione dei volontari della lettura in ospedale; “La storia raccontata ai più giovani” e “Una favola da nonno”, due iniziative inserite nell’Azione Anziani per poi concludere con l’animazione estiva. «Questo – ha concluso Turchelli – per creare una piazza del sapere dove tutti si incontrano e non solo per recuperare un libro. Riempire le Biblioteche è come costruire granai pubblici. Dobbiamo ammassare riserve contro l’inverno dello spirito. E ricordarci che dobbiamo andare oltre lo scontro con le parole. Vedo una nuova primavera». Anche il progetto Nati per Leggere, ha aggiunto la referente per la “Negroni” Maria Cesa, rientra in questo contenitore, incasellandosi nel puzzle: «Questa attività sarà sviluppata anche sul sito». Appunto il sito: «Uno strumento che vuole essere il più completo possibile – hanno aggiunto Elena Lah di Ideando ed Elena Monfalcone di Muse – ma anche accattivante graficamente. Dai cataloghi alle nuove acquisizioni. Un sito sempre vivo per offrire un collegamento continuo tra Biblioteca e utente».
E in fatto di spazi, ha concluso il funzionario Mauro Ferrara, «ne sono stati creati di nuovi. Sono tutte aperte le sale di lettura. Per offrire un servizio migliore c’è anche il wi-fi».

Eleonora Groppetti

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara di giovedì 19 febbraio

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