Bistrot di Cannavacciuolo al Coccia, manca poco

Bistrot di Cannavacciuolo al Coccia, manca poco
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NOVARA - Dovrebbero mancare veramente poche ore all’apertura del nuovo “Cannavacciuolo Café & Bistrot” a fianco del Teatro Coccia in centro a Novara. I responsabili, a partire dalla moglie dello chef Cinzia Primatesta, continuano comunque a mantenere il più stretto riserbo sulla data esatta dell’avvio dell’attività. 

«La provincia possiede “gioielli” unici. Partire dalla provincia, come stiamo facendo noi è il modo migliore per conquistare anche le città» ha detto il cuoco pluristellato Antonino Cannavacciuolo. E infatti per conquistare la provincia è stato fatto un investimento importante di circa un milione di euro. Dopo la chiusura del locale, cessata la precedente gestione, la Fondazione Coccia, a cui il Comune ha affidato i locali, aveva indetto un bando di gara che prevedeva “lavori edili ed impiantistici, di sistemazione e di adeguamento dell’immobile alle norme di sicurezza, nel rispetto dei vincoli artistico-storici ed architettonici, nonché manutenzione ordinaria e straordinaria”. 

Sono stati rifatti i servizi igienici, la caldaia e l’impianto di riscaldamento, il tetto, oltre a alla sistemazione dei locali. Sono stati recuperati spazi da tempo inutilizzati come il salone al secondo piano e la terrazza. La concessione avrà durata di anni 9, con possibilità di rinnovo, decorrenti dalla data di consegna dei locali. Il canone di affitto è di circa 3.500 euro mensili. 

I locali restaurati sono di 600 metri quadri distribuiti su quattro livelli: cantine, piano terra, ammezzato e primo piano. Sono 249 metri quadri di superficie destinata alla somministrazione e altri 349 di locali di servizio. 

Il locale sarà direttamente collegato con il foyer del teatro  da un ingresso realizzato dove c’era  la biglietteria. In estate verrà aperta la terrazza  attigua al piano-ristorante.

v.s.

NOVARA - Dovrebbero mancare veramente poche ore all’apertura del nuovo “Cannavacciuolo Café & Bistrot” a fianco del Teatro Coccia in centro a Novara. I responsabili, a partire dalla moglie dello chef Cinzia Primatesta, continuano comunque a mantenere il più stretto riserbo sulla data esatta dell’avvio dell’attività. 

«La provincia possiede “gioielli” unici. Partire dalla provincia, come stiamo facendo noi è il modo migliore per conquistare anche le città» ha detto il cuoco pluristellato Antonino Cannavacciuolo. E infatti per conquistare la provincia è stato fatto un investimento importante di circa un milione di euro. Dopo la chiusura del locale, cessata la precedente gestione, la Fondazione Coccia, a cui il Comune ha affidato i locali, aveva indetto un bando di gara che prevedeva “lavori edili ed impiantistici, di sistemazione e di adeguamento dell’immobile alle norme di sicurezza, nel rispetto dei vincoli artistico-storici ed architettonici, nonché manutenzione ordinaria e straordinaria”. 

Sono stati rifatti i servizi igienici, la caldaia e l’impianto di riscaldamento, il tetto, oltre a alla sistemazione dei locali. Sono stati recuperati spazi da tempo inutilizzati come il salone al secondo piano e la terrazza. La concessione avrà durata di anni 9, con possibilità di rinnovo, decorrenti dalla data di consegna dei locali. Il canone di affitto è di circa 3.500 euro mensili. 

I locali restaurati sono di 600 metri quadri distribuiti su quattro livelli: cantine, piano terra, ammezzato e primo piano. Sono 249 metri quadri di superficie destinata alla somministrazione e altri 349 di locali di servizio. 

Il locale sarà direttamente collegato con il foyer del teatro  da un ingresso realizzato dove c’era  la biglietteria. In estate verrà aperta la terrazza  attigua al piano-ristorante.

v.s.

 

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