Bolli auto Ghemme, niente sanzioni

Bolli auto Ghemme, niente sanzioni
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GHEMME - Un emendamento per andare incontro ai cittadini che hanno pagato il bollo auto al tabaccaio che non ha mai ‘girato’ i soldi alla Regione Piemonte. Arriva da Torino la buona notizia per i ghemmesi coinvolti nella vicenda dei bolli auto. Saranno così evitate per loro sanzioni e interessi, ma dovranno comunque pagare ancora. Il provvedimento è contenuto nell’assestamento di bilancio 2016-2018, di cui è cominciata martedì la discussione nell’aula del Consiglio regionale. La Regione nel 2010, spiega una nota, per precedenti inadempienze aveva vietato al tabaccaio di Gheme di riscuotere il bollo auto attraverso Lottomatica, il circuito riconosciuto dalla Regione. Ciò n

GHEMME - Un emendamento per andare incontro ai cittadini che hanno pagato il bollo auto al tabaccaio che non ha mai ‘girato’ i soldi alla Regione Piemonte. Arriva da Torino la buona notizia per i ghemmesi coinvolti nella vicenda dei bolli auto. Saranno così evitate per loro sanzioni e interessi, ma dovranno comunque pagare ancora. Il provvedimento è contenuto nell’assestamento di bilancio 2016-2018, di cui è cominciata martedì la discussione nell’aula del Consiglio regionale. La Regione nel 2010, spiega una nota, per precedenti inadempienze aveva vietato al tabaccaio di Gheme di riscuotere il bollo auto attraverso Lottomatica, il circuito riconosciuto dalla Regione. Ciò nonostante aveva continuato a riscuotere il bollo auto. La Regione, che aveva immediatamente fatto denuncia all’autorità giudiziaria, è costretta a richiedere il pagamento del bollo insieme al pagamento delle sanzioni e degli interessi dovuti. L’emendamento presentato dalla Giunta regionale in assestamento di bilancio, che deve essere approvato dal Consiglio regionale, prevede invece il pagamento del bollo ma senza le sanzioni e gli interessi dovuti, per chi può dimostrare di aver pagato il bollo dal tabaccaio di Ghemme: «Abbiamo voluto andare incontro ai cittadini che in buona fede erano convinti di aver pagato -, spiega l’assessore regionale al Bilancio e vicepresidente della Regione Aldo Reschigna - Non possiamo abbuonare il bollo auto, pena una richiesta di risarcimento per danno erariale da parte della Corte dei Conti, ma cerchiamo di alleviare il peso a chi si trova in questa situazione non recuperando le sanzioni e gli interessi dovuti. E’ il massimo che possiamo fare per non penalizzare la buona fede di tanti cittadini». Intanto la vicenda, che ha coinvolto circa 500 utenti poi organizzatisi in una class action, ha avuto una nuova ribalta sulle tv nazionali. Se n’è occupata la trasmissione “Mi manda Rai 3” andata in onda lunedì 21 novembre. Ospiti in studio la giornalista ghemmese Sabrina Marrano e la ghemmese Giancarla Tumiatti che hanno presentato la questione al conduttore Salvo Sottile. In collegamento Giovanni Lepri, direttore dei Servizi tributari della Regione, che ha evidenziato: «Senza autorizzazione il tabaccaio non poteva più continuare a svolgere il servizio». Sottile ha chiesto al diretto interessato, presente nello studio televisivo, il perché. Lui ha affermato di non sapere di non poter ugualmente svolgere il servizio, proseguito fuori dal circuito Lottomatica con altra società concessionaria. Il suo avvocato Sergio Iavelli, pure lui in studio, ha mostrato le ricevute di pagamento dei bolli auto effettuati presso il suo cliente per un importo di circa 300mila euro. Ma dove sonofiniti i soldi dei contribuenti?

p. u.

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