Borgomanero: la politica? Si fa al parcheggio

Borgomanero: la politica? Si fa al parcheggio
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BORGOMANERO – Da dove cominciare a parlare del riutilizzo degli spazi a Borgomanero? Da uno spazio vuoto, ma fortemente simbolico, come il parcheggio dell’Area Tarditi. E’ la proposta del Movimento civico Officina 32 che organizza per venerdì 8 maggio alle 21 una tavola rotonda dal titolo “Riusiamo Borgomanero”.

Il confronto pubblico si soffermerà sul futuro di Borgomanero. Come spiegato dal Movimento in un comunicato: “E' un nuovo passo del percorso che Officina 32 ha intrapreso nell'ottica di offrire a Borgomanero qualche sguardo progettuale nuovo. Una nuova sfida nella quale vorremmo coinvolgere coloro ai quali sta a cuore il futuro di questa comunità. E' una sfida, soprattutto per un territorio che in un momento di crisi tende a salvare il salvabile, che spesso rigetta la parola innovazione relegandola in un libro dei sogni i

BORGOMANERO – Da dove cominciare a parlare del riutilizzo degli spazi a Borgomanero? Da uno spazio vuoto, ma fortemente simbolico, come il parcheggio dell’Area Tarditi. E’ la proposta del Movimento civico Officina 32 che organizza per venerdì 8 maggio alle 21 una tavola rotonda dal titolo “Riusiamo Borgomanero”.

Il confronto pubblico si soffermerà sul futuro di Borgomanero. Come spiegato dal Movimento in un comunicato: “E' un nuovo passo del percorso che Officina 32 ha intrapreso nell'ottica di offrire a Borgomanero qualche sguardo progettuale nuovo. Una nuova sfida nella quale vorremmo coinvolgere coloro ai quali sta a cuore il futuro di questa comunità. E' una sfida, soprattutto per un territorio che in un momento di crisi tende a salvare il salvabile, che spesso rigetta la parola innovazione relegandola in un libro dei sogni illusorio, liquidato con il ritornello: “mancano le risorse”. E invece salta fuori in modo eclatante che l'immobilismo equivale all'asfissia e che l'unica strada possibile è proprio l'innovazione, che, oggi, significa soprattutto avere il coraggio di mutare innanzitutto lo sguardo, il punto di vista”.

Tre le sfide proposte: valorizzare ciò che c’è, guardare con occhi diversi anche spazi apparentemente fatiscenti, coniugare il passato con il futuro. Se ne parlerà con: Gabriele (Lele) Tacchini, nuovo Presidente della Fondazione Marazza, e coordinatore di un gruppo di Borgomaneresi che hanno contribuito alla riscoperta di alcuni beni artistici di pregio della città (tra cui l'antico oratorio di San Leonardo, la chiesa di Santa Caterina e la collegiata di San Bartolomeo); Giulia Falduto, giovanissima Fontanetese, laureanda in Urbanistica al Politecnico di Milano, autrice di una tesi sul riutilizzo dell'ex Cinema Moderno di Borgomanero; Giovanni Campagnoli, consulente e formatore, autore del libro “Riusiamo l'Italia” (“Il Sole 24 Ore”, 2014) che raccoglie esempi concreti e buone prassi del riutilizzo degli spazi.

Il programma prevede alle 21 il ritrovo presso la Chiesa di Santa Caterina, di fianco all’ingresso del parcheggio area Tarditi per una visita al monumenti; dalle 21.15 l’intervento dei relatori, cui seguirà la discussione con il pubblico moderata da Emanuele Cerutti, coordinatore di Officina 32.

l.pa.

 

 

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