Botti di Capodanno, ordinanza disattesa

Botti di Capodanno, ordinanza disattesa
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BORGOMANERO -  Completamente disattesa l’ordinanza n. 323 del 22 dicembre 2014 del sindaco di Borgomanero Anna Tinivella che vietava categoricamente “l’uso e il lancio di qualsivoglia materiale esplodente in aree pubbliche e sulla pubblica via in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno 2015 nei giorni 30-31 dicembre 2014 e 1 gennaio 2015, fatta eccezione per i materiali pirotecnici consentiti che per loro natura e funzione non siano concepiti per causare esplosioni e rumori molesti e che siano limitati alla produzione di effetti luminosi”.  “Botti” vietati quindi su tutto il territorio comunale. Ma nessuno ha rispettato il divieto. Secondo diversi residenti nel centro storico il numero e il fragore dei botti di fine anno sarebbero stati addirittura di gran lunga superiori agli anni passati. Lo abbiamo accertato anche noi, la mattina del giorno di Capodanno, esaminando i “residui bellici” (nella foto) lasciati 

BORGOMANERO -  Completamente disattesa l’ordinanza n. 323 del 22 dicembre 2014 del sindaco di Borgomanero Anna Tinivella che vietava categoricamente “l’uso e il lancio di qualsivoglia materiale esplodente in aree pubbliche e sulla pubblica via in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno 2015 nei giorni 30-31 dicembre 2014 e 1 gennaio 2015, fatta eccezione per i materiali pirotecnici consentiti che per loro natura e funzione non siano concepiti per causare esplosioni e rumori molesti e che siano limitati alla produzione di effetti luminosi”.  “Botti” vietati quindi su tutto il territorio comunale. Ma nessuno ha rispettato il divieto. Secondo diversi residenti nel centro storico il numero e il fragore dei botti di fine anno sarebbero stati addirittura di gran lunga superiori agli anni passati. Lo abbiamo accertato anche noi, la mattina del giorno di Capodanno, esaminando i “residui bellici” (nella foto) lasciati sui corsi cittadini e in piazza Martiri. Attorno alle 7 un addetto del servizio di nettezza urbana era già al lavoro, nonostante la temperatura fosse abbondantemente scesa sotto lo zero termico, per ripulire tutto. Difficile effettuare anche i controlli per sanzionare con una multa da 50 a 500 euro i trasgressori, ai sensi dell’articolo 7 bis del D.Lgs. 267/2000. Difficile o addirittura quasi impossibile, tenuto conto che, l’ordinanza demandava i controlli e quindi l’aspetto sanzionatorio alla “Polizia locale e agli altri organi addetti alla sorveglianza della circolazione”. Ma gli agenti della Polizia Municipale non avrebbero mai potuto effettuare tali controlli, avendo tutti terminato il servizio alle 18,30 del 31 dicembre 2014.

Carlo Panizza

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