Caffoni-Minazzi concedono il bis al Rally del Rubinetto

Caffoni-Minazzi concedono il bis al Rally del Rubinetto
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Per il secondo anno consecutivo Davide Caffoni e Massimo Minazzi su Ford Fiesta R5, vincendo sei delle dieci prove hanno vinto il Rally del Rubinetto. Una gara contesa e ricca di colpi di scena che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all'ultimo metro, anche se la superiorità dell'ossolano è ormai consolidata.«E' stata una bella vittoria, ma ho dovuto lottare da iniz

Per il secondo anno consecutivo Davide Caffoni e Massimo Minazzi su Ford Fiesta R5, vincendo sei delle dieci prove hanno vinto il Rally del Rubinetto. Una gara contesa e ricca di colpi di scena che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all'ultimo metro, anche se la superiorità dell'ossolano è ormai consolidata.«E' stata una bella vittoria, ma ho dovuto lottare da inizio a fine, prima contro Pinzano e poi Miele che hanno attaccato duramente. Queste sono le corse, ed è una bella soddisfazione!». Al secondo posto, come lo scorso anno, i varesini Simone Miele e Roberto Mometti su Ford Fiesta RRC a 40” 5 vincitore di tre prove dopo uno svarione sull'ultima nel disperato tentativo di ribaltare la classifica. Terzo posto a Canella-Gria (Ford FiestaR5) staccato di 3' 03” 1. Sfiorano il podio gli omegnesi Comparoli-Stivanello suP eugeot 207 che proprio nel finale superano il novarese Carlo Boroli che con la Subaru Impreza conclude con un onorevole quinto posto. Grande gara di Pizio-Simonini sesto assoluto e primo di R3, davanti agli armeniesi Piola-Maifresini primi diclasse A7. Nonostante qualche problema meccanico conclude nono Ivo Frattini su Peugeot 207 davanti a Giordano-Siragusa che chiudono la top ten davanti a Peruccio e Massimo Margaroli. Festeggia la ValsesiaMotors di Paruzzaro per il successo dei maggioresi Nuara – Tozzini in N3 oltre che a quello di Pizio.

Entusiasmante prima tappa sabato pomeriggio con cielo coperto, fondo umido e viscido, e lungo il percorso i concorrenti incontrano anche banchi di nebbia che complicano le cose. Tutti optano per le gomme da bagnato. Una tappa di quattro prove che può dare già una svolta alla corsa. Il vincitore della scorsa edizione Davide Caffoni (Ford Fiesta) parte subito all'attacco e pone il suo sigillo sulla prova dì apertura Motta Rossa sopra a Stresa infliggendo 12” al biellese Corrado Pinzano con analoga vettura e 19” 1. Inizia bene il borgomanerese Simone Fornara, per la prima volta sulla Ford Fiesta R5 col terzo tempo davanti al varesino Simone Miele a 21” che precede il novarese Carlo Borolicon la Subaru Impreza. Dietro si piazza il pavese Canella davanti ad uno scatenato Mattia Pizio che con la menopotente Renault Clio R3C è settimo assoluto e primo della sua categoria. Bene anche l'omegnese Emanuel Comparoli che guida le Super2000, mentre Ivo Frattini viene frenato dal freno a mano che si blocca sui tornanti e perde quasi un minuto. Caffoni si ripete sulla seconda prova e allunga le distanze, ma nella terza l'ossolano causa la nebbia alza leggermente il piede ed è Pinzano il più veloce di tutti seguito da Miele. Caffoni rimane al comando, ma con soli 2” sul biellese e sull'ultima prova si scatena e batte il rivale per 6”5 chiudendo la prima tappa con 8” 5 di vantaggio. Miele è terzo a 21” 1' . Chiude soddisfatto al quarto posto Boroli con la non più giovanissima Subaru Impreza, ma ormai staccato di 1' 14” 7 davanti al fenomenale Pizio con la Renault Clio R3c. Seguono poi Canella che lamenta qualche problema di adattamento, Fornara che fatica a familiarizzare con la nuova vettura. Piola-Maifredni sono primi di A7 , Desirò-Bottega svettano in A6, Simone e Roberto Colacicco in A5. In gruppo N grande duello tra Faggio e Nuara col sanmauriziese che chiude al comando della N3, mentre il differenziale della Mitsubishi ferma il verabnese Tosi. Tredicesimi Margaroli-Cerutti su Opel Adam primi delle R2B. Domenica subito un importante colpo di scena: la FordF iesta del biellese Corrado Pinzano secondo assoluto, perde una ruota nel tratto di avvicinamento alla prima prova ed è costretto al ritiro. Si sveglia col piede giusto il varesino Simone Miele che a Valduggia batte Caffoni per 11” 2 e si porta a 9” dall'ossolano fino ad allora apparentemente inavvicinabile. Ma in Val Strona Caffoni detta nuovamente legge e ristabilisce le distanze. Miele risponde vincendo al Mottarone e a Prelo accorciando a 8” il distacco. Ma al secondo passaggio del Mottarone Caffoni cerca di chiudere la partita abbassando di 10” il suo tempo precedente portandosi al via dell'ultima prova con 14”8 sul varesino (lo stesso distacco che li divise lo scorso anno al traguardo).

Eraldo Guglielmetti

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