Case popolari: sono 73 gli abusivi (dimezzati rispetto allo scorso anno)

Case popolari: sono 73 gli abusivi (dimezzati rispetto allo scorso anno)
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NOVARA - Un dato che, sino a qualche anno fa, era difficile immaginare per le assegnazioni di alloggi popolari.

In un anno e mezzo sono stati assegnati 104 alloggi appartenenti alla graduatoria generale e altrettanti relativi all’emergenza abitativa.

A fornire l’importante dato, in una conferenza stampa alla sede della Camera del Lavoro, Armando Valmachino, segretario provinciale Sunia, il sindacato degli inquilini della Cgil. Con lui Gianfranco De Bartolo, presidente del comitato direttivo Sunia. «Abbiamo condotto un monitoraggio dell’assegnazione degli alloggi – ha spiegato – riscontrando un risultato molto positivo rispetto a quello degli anni passati, quando si riusciva a malapena ad assegnare 30-40 alloggi. Sono oltre 700 le persone in graduatoria, perché l’emergenza casa è ancora forte nella nostra provincia. In poco più di 18 mesi sono stati consegnati 208 alloggi: questa è la strada». Resta da definire, come riferisce Valmachino, «un’azione per arrivare a recuperare alloggi che sinora non si è potuto recuperare. Appartamenti irrecuperabili, a causa delle cifre previste per la sistemazione (che arrivano anche a 45mila euro). Pensavamo la situazione si potesse risolvere con la legge sull’autorecupero degli alloggi, ma sinora non c’è stato risultato. A Novara sono almeno 45 gli alloggi in questa situazione. Lunedì, su questo tema, incontreremo l’Atc. Servono case, proprio perché gli sfratti continuano a essere all’ordine del giorno. Al momento giunge un aiuto per le morosità incolpevoli, con un bando che assegna contributi a chi si trova in questa condizione». Per ottenere alloggi, un’altra strada, già in parte seguita in questi mesi, è quella di sgomberare gli appartamenti occupati abusivamente. «Qualcosa si è fatto – dice Valmachino – ma c’è ancora da fare molto. A oggi sono 73 gli alloggi occupati abusivamente. Lo scorso anno gli abusivi erano 150: si sta agendo. Noi monitoriamo anche situazioni di subaffitto, che reputiamo essere almeno un centinaio». Stando sempre ai numeri, 282 sono alloggi con morosi colpevoli, per i quali l’Atc ha chiesto la decadenza. Come Sunia è stato chiesto alla Regione un piano di 40mila alloggi nuovi per rispondere al fabbisogno piemontese.

De Bartolo ha parlato di alloggi subaffittati ad altre persone, come anche di persone che, assegnatarie, «hanno proceduto alla vendita dell’alloggio e chi è arrivato si è trovato a dover pagare un affitto, dopo che pensava di essersi comprato la casa. Sempre De Bartolo ha dato il via a una petizione in cui chiede all’Atc «di mettere in atto ciò che chiediamo da tempo, dalla decadenza di chi supera il reddito previsto per l’assegnazione di alloggio popolare ai controlli serali per verificare chi concretamente risiede negli alloggi».

Monica Curino

 

Per saperne di più leggi l’articolo sul Corriere di Novara in edicola sabato 20 giugno


NOVARA - Un dato che, sino a qualche anno fa, era difficile immaginare per le assegnazioni di alloggi popolari.

In un anno e mezzo sono stati assegnati 104 alloggi appartenenti alla graduatoria generale e altrettanti relativi all’emergenza abitativa.

A fornire l’importante dato, in una conferenza stampa alla sede della Camera del Lavoro, Armando Valmachino, segretario provinciale Sunia, il sindacato degli inquilini della Cgil. Con lui Gianfranco De Bartolo, presidente del comitato direttivo Sunia. «Abbiamo condotto un monitoraggio dell’assegnazione degli alloggi – ha spiegato – riscontrando un risultato molto positivo rispetto a quello degli anni passati, quando si riusciva a malapena ad assegnare 30-40 alloggi. Sono oltre 700 le persone in graduatoria, perché l’emergenza casa è ancora forte nella nostra provincia. In poco più di 18 mesi sono stati consegnati 208 alloggi: questa è la strada». Resta da definire, come riferisce Valmachino, «un’azione per arrivare a recuperare alloggi che sinora non si è potuto recuperare. Appartamenti irrecuperabili, a causa delle cifre previste per la sistemazione (che arrivano anche a 45mila euro). Pensavamo la situazione si potesse risolvere con la legge sull’autorecupero degli alloggi, ma sinora non c’è stato risultato. A Novara sono almeno 45 gli alloggi in questa situazione. Lunedì, su questo tema, incontreremo l’Atc. Servono case, proprio perché gli sfratti continuano a essere all’ordine del giorno. Al momento giunge un aiuto per le morosità incolpevoli, con un bando che assegna contributi a chi si trova in questa condizione». Per ottenere alloggi, un’altra strada, già in parte seguita in questi mesi, è quella di sgomberare gli appartamenti occupati abusivamente. «Qualcosa si è fatto – dice Valmachino – ma c’è ancora da fare molto. A oggi sono 73 gli alloggi occupati abusivamente. Lo scorso anno gli abusivi erano 150: si sta agendo. Noi monitoriamo anche situazioni di subaffitto, che reputiamo essere almeno un centinaio». Stando sempre ai numeri, 282 sono alloggi con morosi colpevoli, per i quali l’Atc ha chiesto la decadenza. Come Sunia è stato chiesto alla Regione un piano di 40mila alloggi nuovi per rispondere al fabbisogno piemontese.

De Bartolo ha parlato di alloggi subaffittati ad altre persone, come anche di persone che, assegnatarie, «hanno proceduto alla vendita dell’alloggio e chi è arrivato si è trovato a dover pagare un affitto, dopo che pensava di essersi comprato la casa. Sempre De Bartolo ha dato il via a una petizione in cui chiede all’Atc «di mettere in atto ciò che chiediamo da tempo, dalla decadenza di chi supera il reddito previsto per l’assegnazione di alloggio popolare ai controlli serali per verificare chi concretamente risiede negli alloggi».

Monica Curino

 

Per saperne di più leggi l’articolo sul Corriere di Novara in edicola sabato 20 giugno

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