Castello di Miasino: l’assessore regionale presenta il bando di manifestazione d’interesse
MIASINO - Sono settimane decisive per il destino del Castello di Miasino, nel Novarese, uno dei beni confiscati alla mafia più importanti del Paese per valore economico e culturale. Dopo l'acquisizione nel proprio patrimonio, la Regione Piemonte ha finalmente pubblicato un avviso per le manifestazioni d’interesse per la gestione del bene. L’avviso scadrà il 31 marzo e darà avvio alla pubblicazione del bando di gestione vero e proprio.
Un percorso di riutilizzo che sarà oggetto di un tavolo di confronto c
MIASINO - Sono settimane decisive per il destino del Castello di Miasino, nel Novarese, uno dei beni confiscati alla mafia più importanti del Paese per valore economico e culturale. Dopo l'acquisizione nel proprio patrimonio, la Regione Piemonte ha finalmente pubblicato un avviso per le manifestazioni d’interesse per la gestione del bene. L’avviso scadrà il 31 marzo e darà avvio alla pubblicazione del bando di gestione vero e proprio.
Un percorso di riutilizzo che sarà oggetto di un tavolo di confronto che si terrà ad Ameno sabato 4 febbraio alle 16. Si affronterà il tema della valorizzazione del bene insieme a Giovanni Campagnoli, autore del libro “Riusiamo l’Italia. Da spazi vuoti a start-up culturali e sociali” (edizioni Il Sole 24 Ore) e membro di Hangar Piemonte, Antonella Parigi, assessore regionale a Cultura e Turismo, e Domenico Rossi, consigliere regionale. L’incontro si terrà alla sede della Biblioteca Giulio Macchi, situata all’interno del Museo Tornielli di Ameno.
mo.c.