Castello di Miasino, la Regione farà partire la richiesta di riutilizzo sociale

Castello di Miasino, la Regione farà partire la richiesta di riutilizzo sociale
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MIASINO – La Regione Piemonte farà partire la prossima settimana la richiesta ufficiale all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati riguardo al Castello di Miasino. 

MIASINO – La Regione Piemonte farà partire la prossima settimana la richiesta ufficiale all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati riguardo al Castello di Miasino. La splendida dimora risalente all’800 era stata confiscata ad un malavitoso ma in realtà non ha mai trovato un utilizzo alternativo. “Uno dei motivi che, al momento, ha portato al mancato riutilizzo sociale del Castello di Miasino risiede nell’assenza di un’istituzione che si facesse carico del processo” spiega al proposito Domenico Rossi, consigliere Pd in Regione. Ora proprio la Giunta Regionale dovrebbe farsi carico di tale percorso. Lo ha annunciato stamattina lo stesso Rossi al laboratorio partecipativo che l’associazione Libera Novara ha promosso riguardo al futuro del Castello di Miasino. Nel suo blog Rossi scrive: “E’ arrivata la conferma dagli assessori Aldo Reschigna e Antonella Parigi che in settimana da Torino partirà una richiesta ufficiale all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati. Un passaggio decisivo intorno a cui le tante forze riunite oggi a Novara potranno proseguire il percorso. A che cosa servirebbe del resto togliere un bene alla mafia se lo lasciamo andare in rovina o se peggio ancora lo lasciamo nelle mani di coloro ai quali lo confischiamo?”

l.pa.

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