Centro del Medioevo novarese, sabato la presentazione

Centro del Medioevo novarese, sabato la presentazione
Pubblicato:
Aggiornato:

CUREGGIO - Con il convegno dal titolo “Cureggio e la rete dei siti battesimali nella Diocesi di Novara” in programma sabato 3 dicembre dalle 9,30 alle 17 presso l’Oratorio parrocchiale, verrà presentato con l’occasione anche il progetto del Centro Didattico e di Documentazione del Medioevo novarese che verrà realizzato, su progetto dell’architetto Giorgio Ingaramo presso Casa Torre. “Negli ultimi due anni – spiega il Sindaco Angelo Barbaglia - l'mministrazione comunale di Cureggio ha avviato un programma di iniziative volte a far acquisire alla comunità locale consapevolezza della propria identità e ricchezza culturale, creare nuovi luoghi di aggregazione, valorizzare e promuovere il territorio anche intercettando l'interesse di persone non residenti. In questo piano di interventi ha avuto buon esito il progetto per la realizzazione di un Centro didattico e di documentazione sul Medioevo Novarese, che, nel luglio 2016, è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito dei “Progetti Emblematici minori”. I lavori di allestimento del “Centro didattico”, in fase di avvio, hanno come presupposto la valorizzazione e la promozione culturale d Cureggio, centro della collina novarese, che ha conservato intatto l’impianto urbanistico dell

CUREGGIO - Con il convegno dal titolo “Cureggio e la rete dei siti battesimali nella Diocesi di Novara” in programma sabato 3 dicembre dalle 9,30 alle 17 presso l’Oratorio parrocchiale, verrà presentato con l’occasione anche il progetto del Centro Didattico e di Documentazione del Medioevo novarese che verrà realizzato, su progetto dell’architetto Giorgio Ingaramo presso Casa Torre. “Negli ultimi due anni – spiega il Sindaco Angelo Barbaglia - l'mministrazione comunale di Cureggio ha avviato un programma di iniziative volte a far acquisire alla comunità locale consapevolezza della propria identità e ricchezza culturale, creare nuovi luoghi di aggregazione, valorizzare e promuovere il territorio anche intercettando l'interesse di persone non residenti. In questo piano di interventi ha avuto buon esito il progetto per la realizzazione di un Centro didattico e di documentazione sul Medioevo Novarese, che, nel luglio 2016, è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito dei “Progetti Emblematici minori”. I lavori di allestimento del “Centro didattico”, in fase di avvio, hanno come presupposto la valorizzazione e la promozione culturale d Cureggio, centro della collina novarese, che ha conservato intatto l’impianto urbanistico dell’antica pieve medievale, con il complesso battesimale di San Giovanni e la chiesa di Santa Maria e che si presta ad essere indicata come luogo simbolo e modello di riferimento delle origini culturali e religiose dell’intera diocesi di Novara fra V e XII secolo. L’importanza del luogo ha origini molto antiche e si fonda sulla frequentazione della collina del Castellazzo già in età pre e protostorica. L’allestimento del percorso espositivo e di documentazione del “Centro didattico” si propone di illustrare, attraverso le testimonianze conservate a Cureggio e l’analisi di chiese battesimali, oratori, pievi e aree cimiteriali ancora esistenti nel territorio novarese, la storia del popolamento dell’antica Diocesi di San Gaudenzio. Per la realizzazione del progetto presso la Casa della Torre, edificio tardomedievale situato nel centro storico, l’amministrazione comunale di Cureggio ha voluto coinvolgere in rete altri comuni del territorio che hanno conservato chiese con battisteri di fondazione paleocristiana o medievale: Novara, Agrate (NO), Baveno (VB), Mergozzo (VB), Orta San Giulio (NO), Quarona (VC) e che rendono la diocesi di Novara un “unicum” per numero di presenze indagate in tutta l’Italia settentrionale. Altri centri con testimonianze archeologiche e storico-artistiche e identità culturale simili verranno coinvolti in futuro. L’allestimento del “Centro didattico” sarà realizzato attraverso strumenti divulgativi di grande impatto emotivo. Verranno realizzati plastici e modelli degli edifici analizzati, costruite sequenze di immagini commentate da testi sintetici o da semplici didascalie e brevi videoproiezioni a consultazione passiva o interattiva, capaci di coinvolgere il visitatore e renderlo parte attiva del processo conoscitivo. Sarà un impegnativo lavoro di adattamento e semplificazione dei contenuti scientifici per la cui redazione sono stati coinvolti consulenti di alto livello, che privilegerà l’uso di immagini, disegni e modelli 3D appositamente realizzati”. Il convegno di sabato doterà il Centro didattico del contributo di accreditati consulenti scientifici, alcuni da considerare fra i maggiori esperti sulle tematiche prese in esame. I relatori coinvolti sono infatti studiosi di rilievo nazionale e internazionale coordinati da Giancarlo Andenna, già ordinario di Storia Medievale presso l’Università Cattolica di Milano. Tra questi, docenti di istituzioni universitarie del Piemonte e della Lombardia (Marco Sannazaro, Saverio Lomartire), funzionari del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo (Giuseppina Spagnolo, Francesca Garanzini, Luisella Pejrani Baricco), altri specialisti (Don Mario Perotti, Battista Beccaria, Angela Guglielmetti, Simone Caldano, Silvia Muzzin, Ivana Teruggi). “Il convegno - conclude Barbaglia -è aperto alla comunità locale, a docenti e studenti delle scuole superiori del territorio direttamente interessati o solo incuriositi dalle tematiche trattate, a studiosi e specialisti nazionali e internazionali. Si prevede la pubblicazione degli atti”.

Carlo Panizza

Seguici sui nostri canali