"Con meno sale la salute sale"

"Con meno sale la salute sale"
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NOVARA - Anchr l'Asl di Novara promuove il progetto dell’Assessorato alla Sanità Regione Piemonte “Con meno sale la salute sale”. La Regione Piemonte ha, infatti, adottato una strategia di “azione concordata” con i produttori e ha promosso il progetto, che si propone di aumentare la consapevolezza dei piemontesi sull’importanza di ridurre il consumo di sale, aumentare la disponibilità di alimenti a basso contenuto di sale, in particolare di pane meno salato.

Come spiegano la dietista Maria Albini, il dirigente medico Flavia Milan e il direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl No, Silvana Pitrolo, l’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere “salute” attraverso l’alimentazione, facendo conoscere alla popolazione i rischi legati all’eccessivo consumo di sale. In questo caso si vuole offrire una valida alternativa di scelta aumentando la disponibilità di alimenti a basso contenuto di sale.

E’ infatti provato che il consumo abituale di sale è fortemente associato all’ipertensione arteriosa, causa principale di ictus cerebrale e di cardiopatia ischemica. 
Il crescente uso del sale nell’industria alimentare ha portato ad un progressivo e inconsapevole aumento dei consumi di cloruro di sodio e ha indotto il consumatore a sviluppare una chiara preferenza verso i cibi salati, tanto che il consumo medio di sale giornaliero nella popolazione italiana, si attesta intorno agli 11 grammi negli uomini ed 8 grammi nelle donne, valori ben superiori ai 5 grammi al giorno raccomandati dalle linee guida di settore.

Si fa riferimento in particolare al pane perché è un alimento quotidiano. 
Molti alimenti presenti sulla nostra tavola contengono sale naturalmente presente nell’alimento o aggiunto soprattutto come conservante. Si è scelto di intervenire sul pane perché, sebbene non sia oggi la maggior fonte di sale della nostra alimentazione, è un alimento che tutti i giorni, più volte al giorno, consumiamo ed è alla portata di tutti senza un incremento di spesa da parte del consumatore. In questo modo si offre al consumatore attento, un alimento più salutare allo stesso prezzo del pane comune. 
L’obiettivo è quello di ridurre la quantità di sale nel pane del 5% in due anni, dagli attuali 2 grammi a 1.8 grammi di sale per chilo di pane.

I panificatori aderenti al progetto si impegnano a partecipare ad un incontro informativo tenuto presso l’Asl No dagli operatori esperti del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (Sian), a rispettare un disciplinare di produzione, a divulgare alla popolazione corrette informazioni di salute dando visibilità all’iniziativa attraverso poster e opuscoli presenti nei loro esercizi commerciali.  
Inoltre, i panificatori aderenti al progetto, saranno inseriti in un elenco virtuoso, pubblicizzato e valorizzato dalla Regione Piemonte.

v.s.


NOVARA - Anchr l'Asl di Novara promuove il progetto dell’Assessorato alla Sanità Regione Piemonte “Con meno sale la salute sale”. La Regione Piemonte ha, infatti, adottato una strategia di “azione concordata” con i produttori e ha promosso il progetto, che si propone di aumentare la consapevolezza dei piemontesi sull’importanza di ridurre il consumo di sale, aumentare la disponibilità di alimenti a basso contenuto di sale, in particolare di pane meno salato.

Come spiegano la dietista Maria Albini, il dirigente medico Flavia Milan e il direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl No, Silvana Pitrolo, l’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere “salute” attraverso l’alimentazione, facendo conoscere alla popolazione i rischi legati all’eccessivo consumo di sale. In questo caso si vuole offrire una valida alternativa di scelta aumentando la disponibilità di alimenti a basso contenuto di sale.

E’ infatti provato che il consumo abituale di sale è fortemente associato all’ipertensione arteriosa, causa principale di ictus cerebrale e di cardiopatia ischemica. 
Il crescente uso del sale nell’industria alimentare ha portato ad un progressivo e inconsapevole aumento dei consumi di cloruro di sodio e ha indotto il consumatore a sviluppare una chiara preferenza verso i cibi salati, tanto che il consumo medio di sale giornaliero nella popolazione italiana, si attesta intorno agli 11 grammi negli uomini ed 8 grammi nelle donne, valori ben superiori ai 5 grammi al giorno raccomandati dalle linee guida di settore.

Si fa riferimento in particolare al pane perché è un alimento quotidiano. 
Molti alimenti presenti sulla nostra tavola contengono sale naturalmente presente nell’alimento o aggiunto soprattutto come conservante. Si è scelto di intervenire sul pane perché, sebbene non sia oggi la maggior fonte di sale della nostra alimentazione, è un alimento che tutti i giorni, più volte al giorno, consumiamo ed è alla portata di tutti senza un incremento di spesa da parte del consumatore. In questo modo si offre al consumatore attento, un alimento più salutare allo stesso prezzo del pane comune. 
L’obiettivo è quello di ridurre la quantità di sale nel pane del 5% in due anni, dagli attuali 2 grammi a 1.8 grammi di sale per chilo di pane.

I panificatori aderenti al progetto si impegnano a partecipare ad un incontro informativo tenuto presso l’Asl No dagli operatori esperti del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (Sian), a rispettare un disciplinare di produzione, a divulgare alla popolazione corrette informazioni di salute dando visibilità all’iniziativa attraverso poster e opuscoli presenti nei loro esercizi commerciali.  
Inoltre, i panificatori aderenti al progetto, saranno inseriti in un elenco virtuoso, pubblicizzato e valorizzato dalla Regione Piemonte.

v.s.

 

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