Conclusa la stagione estiva del Cai di Borgomanero

Conclusa la stagione estiva del Cai di Borgomanero
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BORGOMANERO - Si è conclusa con tre gite di assoluta qualità e partecipazione la lunga stagione primaverile - estiva della locale sezione del Club Alpino Italiano di Borgomanero.
Una impegnativa due giorni Italia-Svizzera- Italia attraverso 4 passi e contornando 7 laghi, ha visto un ristretto gruppo di escursionisti percorrere sentieri poco frequentati e con bellezze naturalistiche di elevata qualità. Partiti da Riale in valle Formazza e passando dai passi San Giacomo e Grandinagia si è raggiunta la val Bavona e l’ospitale Capanna Cristallina del Club Alpino Svizzero per il pernottamento. Il giorno successivo discesa a Robiei e risalita verso il passo di Valmaggia, per il rientro attraverso gli splendidi laghetti del Boden, il tutto con un dislivello di oltre 2500 m e una trentina di chilometri. Non da meno è stato il giro ad anello da Ponte Campo (San Domenico di Varzo) ai piani d’Avino, salita al pizzo Valgrande di Vallè (m 2529) e ritorno dal lago artificiale all’alpe Veglia e a Ponte Campo.. L’u

BORGOMANERO - Si è conclusa con tre gite di assoluta qualità e partecipazione la lunga stagione primaverile - estiva della locale sezione del Club Alpino Italiano di Borgomanero.
Una impegnativa due giorni Italia-Svizzera- Italia attraverso 4 passi e contornando 7 laghi, ha visto un ristretto gruppo di escursionisti percorrere sentieri poco frequentati e con bellezze naturalistiche di elevata qualità. Partiti da Riale in valle Formazza e passando dai passi San Giacomo e Grandinagia si è raggiunta la val Bavona e l’ospitale Capanna Cristallina del Club Alpino Svizzero per il pernottamento. Il giorno successivo discesa a Robiei e risalita verso il passo di Valmaggia, per il rientro attraverso gli splendidi laghetti del Boden, il tutto con un dislivello di oltre 2500 m e una trentina di chilometri. Non da meno è stato il giro ad anello da Ponte Campo (San Domenico di Varzo) ai piani d’Avino, salita al pizzo Valgrande di Vallè (m 2529) e ritorno dal lago artificiale all’alpe Veglia e a Ponte Campo.. L’ultima eccellenza, con quasi trenta partecipanti (nella foto) la vetta del Pedum (m 2111) in piena val Grande. Escursione impegnativa con 1600 m di dislivello e difficoltà EE su sentieri non proprio facili. Anche per questa gita il bel tempo ha concesso di godere panorami a 360 gradi dal parco più selvaggio rimasto nel nostro paese. Per finire la chiusura della baita sociale all’alpe Pianello, una inedita escursione lungo un tratto della via del mercato da Domodossola a Locarno con utilizzo del trenino della Ferrovia Vigezzina e il prossimo 23 ottobre una passeggiata tra le vigne delle Langhe per festeggiare in assoluta armonia un ambizioso traguardo: il 70° di fondazione della Sezione.

Carlo Panizza

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