Consegnate le medaglie agli ex partigiani, dodici sono borgomaneresi

Consegnate le medaglie agli ex partigiani, dodici sono borgomaneresi
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BORGOMANERO – Tra gli ex partigiani che oggi sabato alle 11 all’Auditorium delle Arti in via Donegani a Novara hanno ricevuto dalle mani del Prefetto Francesco Paolo Castaldo e del presidente provinciale Anpi Massimo Bosio una medaglia e un attestato di benemerenza per il contributo da loro dato durante la Resistenza c’erano anche dodici borgomaneresi. Cinque di essi sono purtroppo scomparsi. Tra loro Santino Langhi, nome di battaglia “Caramba” morto giovedì all’Ospedale Ss. Trinità. I suoi funerali si sono svolti ieri venerdì alle 15 nella Collegiata di San Bartolomeo. A ritirare il riconoscimento la figlia Cecilia. Questi gli altri deceduti per i quali il riconoscimento è stato ritirato dai famigliari: Giulio Gobetti morto lo scorso 5 marzo all’età di 92 anni, tra i più attivi esponenti dell’82^ Brigata “Giuseppe Osella” comandata da Mario Vinzio detto “Pesgu” e come Commissario politico don Sisto Bighiami; Renzo Eris Grosso, nome di battaglia “Morettino” 

BORGOMANERO – Tra gli ex partigiani che sabato alle 11 all’Auditorium delle Arti in via Donegani a Novara hanno ricevuto dalle mani del Prefetto Francesco Paolo Castaldo e del presidente provinciale Anpi Massimo Bosio una medaglia e un attestato di benemerenza per il contributo da loro dato durante la Resistenza c’erano anche dodici borgomaneresi. Cinque di essi sono purtroppo scomparsi. Tra loro Santino Langhi, nome di battaglia “Caramba” morto giovedì all’Ospedale Ss. Trinità. I suoi funerali si sono svolti ieri venerdì alle 15 nella Collegiata di San Bartolomeo. A ritirare il riconoscimento la figlia Cecilia. Questi gli altri deceduti per i quali il riconoscimento è stato ritirato dai famigliari: Giulio Gobetti morto lo scorso 5 marzo all’età di 92 anni, tra i più attivi esponenti dell’82^ Brigata “Giuseppe Osella” comandata da Mario Vinzio detto “Pesgu” e come Commissario politico don Sisto Bighiami; Renzo Eris Grosso, nome di battaglia “Morettino” scomparso a fine aprile all’età di 88 anni, fratello di Edi (“Moretto”) caduto in battaglia a Cureggio il 14 gennaio 1945; Giulio Guatteri, classe 1921, ex appuntato dei Carabinieri scomparso il mese scorso che dopo l’8 settembre 1943 mentre si trovava in servizio a Varallo Sesia aderì alla Compagnia Carabinieri Partigiani del maresciallo Tarcisio Ballarani ed inquadrata nella 1^ Divisione d’assalto “Garibaldi”. Rimase ferito in un conflitto nei pressi di Alagna nel corso del quale sedici “garibaldini” vennero catturati e fucilati; e Mario Sebastiani anche lui particolarmente attivo nella Resistenza. Alla cerimonia non c’era neppure, ma per ragioni di salute Ercolina Gibin . Originaria di Jesolo in provincia di Venezia dove è nata il 2 agosto 1927 si trasferì con la famiglia a Borgomanero prima della fine della guerra. Il fratello Ezio venne barbaramente ucciso a Cressa il 23 febbraio 1945 assieme ad Ernesto Mora, entrambi decorati di medaglia d’oro al valor militare. Lei stessa partecipò attivamente alla lotta di Liberazione e nel dopoguerra sposò Pierino Mora, fratello di Ernesto, scomparso qualche anno fa. Tra i premiati anche Piero Angelini, Pierino Fornara, Pietro Godio, Natale Mora e Franco Pastore, nome di battaglia “Bandolero” che qualche mese fa ha dato alle stampe “Racconti e testimonianze partigiane”. E non per ultimo Alessandro Maiocchi classe 1928, nome di battaglia “Massiccio” partigiano della Brigata “Pizio Greta”, autore di diverse pubblicazioni dedicate alla Resistenza: tra queste ricordiamo “La mia Resistenza” (2002); “Una primavera di libertà” (2006), “La luce dei ricordi” (2007) e “Su quello che fu la Resistenza” (2014) scritto assieme a Giuseppe Leoni. Nel 1996 fondò a Borgomanero e Fontaneto d’Agogna la sezione della Fivl (Federazione italiana volontari della libertà). Ad accompagnare i premiati e i loro famigliari il Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella e il presidente della sezione Anpi “Mora e Gibin” di Borgomanero Gabriele Caione (nella foto).

Carlo Panizza

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