Conservatorio, i progetti dopo Aida

Conservatorio, i progetti dopo Aida
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NOVARA - Il Conservatorio Cantelli di Novara sta vivendo un periodo magico. E domani, venerdì 4 novembre, con la cerimonia in programma alle 17 nell’Auditorium “Fratelli Olivieri” darà il via al nuovo anno accademico. Così inizia la stagione 2016-2017, dopo i trionfi conseguiti al Teatro Coccia, in occasione della prima con Aida: protagonisti anche gli studenti dell’istituto musicale cittadino diretto dal professor Renato Meucci. In buca l’Orchestra del “Cantelli”, sotto la bacchetta del maestro Matteo Beltrami: l’organico ha conquistato tutti, addetti ai lavori e pubblico. «Apriamo un anno – sono parole del direttore Meucci – partito con successo sul palco del Coccia con Aida. I dubbi che avevo sono stati dissipati dalla grande esibizione degli studenti. E ora siamo ai nastri di partenza con tanti progetti, alcuni molto importanti come l’inaugurazione di un nuovo organo nella Sala Musica e la collaborazione tra la nostra Orchestra e il direttore Nicola Paszkowski che sarà presente in Conservatorio a gennaio e maggio. In quest’ottica rientrano anche i vari momenti in cui si articolerà la cerimonia: la proiezione della Marcia trionfale dell'Aida al Coccia, un assaggio dell’opera completa che sarà proposta la sera del 24 dicembre su Sky Classica; poi un estratto della Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini con il coro e l'Orchestra del Conservatorio che saranno protagonisti sabato 5 novembre nella chiesa di Sant’Eufemia a Novara; e infine l’esecuzione della Suite do sul di Giuseppe Garbarino con i professori del Conservatorio diretti dall'autore». Tante le iniziative di alto livello culturale e didattico proposte a confermare l’eccellenza del Conservatorio di musica di Novara nel panorama nazionale. L’istituto cittadino ha sempre attivamente partecipato al processo di riforma che ha investito tutto il settore dell'Alta Formazione Artistica e Musicale italiana, rivestendo un ruolo di primo piano a livello nazionale e anticipando in tale processo molte altre istituzioni. Tra masterclass relative agli archi, alla chitarra, al pianoforte, all’arpa, ai timpani, e a vari strumenti a fiato. Poi una serie di avvenimenti didattici sfociati in manifestazioni artistiche di notevole notorietà e spessore contenutistico tali da richiamare la presenza di aziende leader nel settore quali enti sponsor e da attrarre studenti provenienti da realtà didattiche e artistiche di caratura internazionale. Ed è fresca la notizia che il suo direttore, Renato Meucci, è stato nominato presidente della Conferenza nazionale dei direttori dei Conservatori italiani. Per un istituto, quello novarese, sempre più aperto al mondo. «Sono almeno una quarantina – chiosa Meucci – gli studenti stranieri che studiano da noi».

Eleonora Groppetti

NOVARA - Il Conservatorio Cantelli di Novara sta vivendo un periodo magico. E domani, venerdì 4 novembre, con la cerimonia in programma alle 17 nell’Auditorium “Fratelli Olivieri” darà il via al nuovo anno accademico. Così inizia la stagione 2016-2017, dopo i trionfi conseguiti al Teatro Coccia, in occasione della prima con Aida: protagonisti anche gli studenti dell’istituto musicale cittadino diretto dal professor Renato Meucci. In buca l’Orchestra del “Cantelli”, sotto la bacchetta del maestro Matteo Beltrami: l’organico ha conquistato tutti, addetti ai lavori e pubblico. «Apriamo un anno – sono parole del direttore Meucci – partito con successo sul palco del Coccia con Aida. I dubbi che avevo sono stati dissipati dalla grande esibizione degli studenti. E ora siamo ai nastri di partenza con tanti progetti, alcuni molto importanti come l’inaugurazione di un nuovo organo nella Sala Musica e la collaborazione tra la nostra Orchestra e il direttore Nicola Paszkowski che sarà presente in Conservatorio a gennaio e maggio. In quest’ottica rientrano anche i vari momenti in cui si articolerà la cerimonia: la proiezione della Marcia trionfale dell'Aida al Coccia, un assaggio dell’opera completa che sarà proposta la sera del 24 dicembre su Sky Classica; poi un estratto della Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini con il coro e l'Orchestra del Conservatorio che saranno protagonisti sabato 5 novembre nella chiesa di Sant’Eufemia a Novara; e infine l’esecuzione della Suite do sul di Giuseppe Garbarino con i professori del Conservatorio diretti dall'autore». Tante le iniziative di alto livello culturale e didattico proposte a confermare l’eccellenza del Conservatorio di musica di Novara nel panorama nazionale. L’istituto cittadino ha sempre attivamente partecipato al processo di riforma che ha investito tutto il settore dell'Alta Formazione Artistica e Musicale italiana, rivestendo un ruolo di primo piano a livello nazionale e anticipando in tale processo molte altre istituzioni. Tra masterclass relative agli archi, alla chitarra, al pianoforte, all’arpa, ai timpani, e a vari strumenti a fiato. Poi una serie di avvenimenti didattici sfociati in manifestazioni artistiche di notevole notorietà e spessore contenutistico tali da richiamare la presenza di aziende leader nel settore quali enti sponsor e da attrarre studenti provenienti da realtà didattiche e artistiche di caratura internazionale. Ed è fresca la notizia che il suo direttore, Renato Meucci, è stato nominato presidente della Conferenza nazionale dei direttori dei Conservatori italiani. Per un istituto, quello novarese, sempre più aperto al mondo. «Sono almeno una quarantina – chiosa Meucci – gli studenti stranieri che studiano da noi».

Eleonora Groppetti

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