Critiche alla variante Comoli Ferrari: "Invece del nuovo ospedale... altri capannoni!"
Le riflessioni del Pd e del Comitato per Pernate che parlano di inesorabile "corsa al cemento"
"A Novara non arriverà il nuovo ospedale, ma arriverà qualcosa di cui si sentiva davvero il bisogno: altri capannoni" inizia così l'affondo del Pd novarese in merito alla variante recentemente approvata dall'amministrazione Canelli e riguardante il progetto di un nuovo hub logistico dell'azienda Comoli Ferrari per le sue forniture elettriche in corso Vercelli.
Il commento del Pd
"Il Consiglio Comunale di Novara, con Fratelli d’Italia e Lega in testa, ha approvato l’ennesima variante - scrivono dal Pd provinciale - dopo quella già votata ad ottobre, per costruire altri capannoni in Corso Vercelli. Si tratta di 4 capannoni per un totale di 185.607 mq, su un’area complessiva di 525.550 mq. Per farci un’idea, il mega capannone Amazon di Agognate ha una superficie coperta di 51.490 mq".
"Fratelli d’Italia e Lega - prosegue l'intervento - continuano a dimostrare di non avere alcuna visione o progetto per il futuro di Novara, se non quella di un territorio coperto da capannoni. Fra qualche anno Novara non sarà più conosciuta per la Cupola e i biscotti, ma per i capannoni, invece di stilizzare la Cupola di San Gaudenzio per loghi e grafiche, basterà disegnare un cubo, rigorosamente grigio cemento".
L'intervento del Comitato per Pernate
Nel merito della questione è voluto intervenire con una lunga e articolata riflessione anche il Comitato per Pernate, da sempre in prima linea contro il consumo di suolo.
Il Comitato per Pernate osserva con crescente preoccupazione le direzioni urbanistiche intraprese dalla città di Novara: "Mentre l'assessore all'Urbanistica, Valter Mattiuz, annuncia nuovi progetti di sviluppo, una domanda si insinua tra le pieghe del progresso: stiamo sacrificando il nostro ambiente per una crescita non sostenibile? In questa era di cambiamento rapido, assistiamo a una corsa forsennata al cemento, con la città di Novara che si candida nuovamente come capitale del consumo di suolo. Il Comitato per Pernate avverte che tale tendenza, se non adeguatamente contrastata, potrebbe avere conseguenze irreversibili per l'ambiente e la qualità della vita dei cittadini".
Entrando poi nel merito il Comitato prosegue: "Il progetto di Comoli Ferrari di un nuovo hub logistico per le sue forniture elettriche in corso Vercelli, destinando a usi non definiti ad oggi la sede storica distante poche centinaia di metri, è una testimonianza di questa forma mentis: a Novara non si intende valorizzare il recupero del vecchio in favore del risparmio di suolo vergine (tranne in un caso, il raddoppio Memc, azienda “aliena” nel tessuto imprenditoriale provinciale-locale)".
Nel comunicato si parla poi di un piano regolatore home made "Penelope", perennemente in itinere che "permette di perseverare diabolicamente con il vecchio PRGC ignorando il recepimento delle normative ambientali e paesaggistiche".
"Ciò favorisce una crescita urbanistica randomica che ignora gli equilibri ecologici e mette a rischio il patrimonio naturale di Novara. È impellente la necessità di una moratoria sul consumo di nuove aree agricole, anziché proseguire in un'inesorabile "corsa al cemento" che l'Assessore Mattiuz sembra promuovere con fervore".
Per i membri del Comitato l'assenza dell'Assessore Mattiuz alla lezione magistrale del Professor Pileri del 5 dicembre all’Arengo del Broletto sulle problematiche ambientali legate al suolo è stata "sintomatica di una possibile sottovalutazione di questi aspetti cruciali".
Quindi l'appello: "La mancanza di rispetto per gli accordi sottoscritti e per le normative ambientali mostra una preoccupante indifferenza verso il futuro della nostra città. Novara merita uno sviluppo che sia sostenibile, rispettoso del suo patrimonio naturale e attento alle esigenze future. Il Comitato per Pernate invita la cittadinanza a unirsi in questa richiesta di un cambiamento di rotta, per un futuro in cui progresso e sostenibilità possano coesistere. 🙂È indispensabile un approccio equilibrato che valorizzi la crescita economica senza sacrificare la sostenibilità ambientale e la qualità della vita dei cittadini di Novara. Il Comitato rimane a disposizione per un dialogo costruttivo e aperto, con l'obiettivo di contribuire a un futuro sostenibile per Novara, una città che tutti noi amiamo e vogliamo preservare per le generazioni future".
Questo è parlar chiaro! Se il Sindaco non vuol capire, adiremo le vie legali. STOP AL CONSUMO DI SUOLO. Roberto de Rosa VIVINOVARA ODV