Croce Rossa Borgo, oltre diecimila servizi in un anno
BORGOMANERO - In un anno i 253 volontari del locale Comitato della Croce Rossa Italiana hanno percorso con i 24 mezzi a disposizione (13 ambulanze, 2 veicoli per trasporto disabili, 3 auto, 1 fuoristrada, 1 furgone trasporto merci, 1 rimorchio trasporto merci, 1 cucina da campo su rimorchio, 1 quad e un’idroambulanza) quasi la distanza che separa la Terra dalla Luna: 348.000 chilometri per effettuare 10.061 servizi. Sono questi in sintesi i dati sull’attività svolta nel 2017 forniti dal dottor Claudio Colaci
BORGOMANERO - In un anno i 253 volontari del locale Comitato della Croce Rossa Italiana hanno percorso con i 24 mezzi a disposizione (13 ambulanze, 2 veicoli per trasporto disabili, 3 auto, 1 fuoristrada, 1 furgone trasporto merci, 1 rimorchio trasporto merci, 1 cucina da campo su rimorchio, 1 quad e un’idroambulanza) quasi la distanza che separa la Terra dalla Luna: 348.000 chilometri per effettuare 10.061 servizi. Sono questi in sintesi i dati sull’attività svolta nel 2017 forniti dal dottor Claudio Colaci, presidente della Cri. «Il nostro Comitato – dice Colaci – opera in convenzione con il 118 e sempre in convenzione con l’Asl opera per il trasporto dei pazienti, effettua servizi in ambulanza per privati, fornisce assistenza sanitaria ad eventi sportivi e manifestazioni in genere, si occupa di socio assistenziale, di attività verso i giovani, è parte del sistema di Protezione Civile ed ha un gruppo Opsa (Operatori polivalenti salvataggio in acqua). Il nostro fiore all’occhiello è il Centro Formazione che oltre ad istruire i volontari organizza periodicamente corsi di manovre salvavita adulto e pediatrico, corsi abilitativi per l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (Dae) e per gli addetti legge 81, quella relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro». Quello che è appena iniziato è un anno importante per il Comitato che festeggerà il 40° di fondazione, anche se la presenza della Cri sul territorio risale a molto tempo prima. «Esattamente – spiega Colaci – dal 1956 come sottocomitato della Croce Rossa, con attività di supporto all’ospedale cittadino e di promozione tra la popolazione dei corretti stile di vita (alimentazione, igiene, disinfezione delle ferite, ecc)». Fu nel novembre 1978 che venne ufficialmente costituito il Gruppo Volontari del Soccorso per iniziativa del dottor Ugo Mauri, oggi socio benemerito nonché primario emerito di radiologia del Ss.Trinità, il quale, coadiuvato dall’allora direttivo della sezione Avis composto dal presidente Angelo Ingaramo, da Renzo Ferlini e da Andrea Ferrero che fu anche il primo ispettore del Gruppo Cri diede avvio all’attività. «La prima sede –ricorda Mauri – fu una panchina di formica bianca nella sala d’attesa del pronto soccorso, sostituita l’anno dopo da una roulotte. Inizialmente avevamo a disposizione una sola ambulanza». Con il trascorrere del tempo le cose cambiarono. Dopo l’assegnazione di alcuni locali da parte dell’Usl, il 30 aprile 1988 avvenne il trasferimento nella nuova sede costituita da un prefabbricato in legno dismesso dalle zone terremotate del Friuli. Gli anni seguenti avrebbero visto la nascita di altre due importanti realtà interne: il Comitato femminile e i “Pionieri”, la componente giovanile della Cri. Cinque anni fa il nuovo, definitivo trasloco nella sede in via Papa Giovanni XXIII nella frazione di Santa Croce inaugurata il 16 settembre 2012. «Tra qualche giorno – ricorda Colaci – ricorreranno anche i vent’anni dall’avvio del servizio sanitario 118 sul nostro territorio. Il 2 febbraio 1998 ebbe infatti inizio l’attività dell’ambulanza medicalizzata Msa (mezzo soccorso avanzato), garantito 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 che interviene con medico ed infermiere nei casi più gravi. In tutti questi anni la Cri di Borgomanero ha garantito il servizio in convenzione mettendo a disposizione il mezzo e per ogni turno l’autista e il barelliere». Nelle foto, di Panizza, da sinistra il dottor Ugo Mauri “pioniere” della Cri cittadina, l’attuale presidente Claudio Colaci e la sede di via Papa Giovanni XXIII.
Carlo Panizza