Cureggio ritrova i suoi caduti senza nome

CUREGGIO - “I cureggesi e la Grande guerra” : questo il titolo della conferenza in programma mercoledì 3 giugno alle 21 nella “Sala polivalente” in via Rossini 1 organizzata dall’amministrazione comunale presieduta dal Sindaco Angelo Barbaglia ( nella foto di Panizza). Nel corso della serata il professor Marco Scardigli, novarese, storico, esperto di storia militare autore di diverse pubblicazioni tra cui “ Viaggio nella terra dei morti. La vita dei soldati nelle trincee della Grande Guerra” (UTET 2014) presenterà la ricerca sui caduti cureggesi nella Grande guerra coordinata da Alberto Gemelli. La ricerca ha portato alla “riscoperta” di 13 caduti, non citati nell'elenco ufficiale di 43 nomi. Per ognuno dei 56 soldati è stata ricostruita una breve biografia: sono così riemerse storie di vita drammatiche e toccanti, come quella di Pietro Pastori e della moglie Angela, uniti dallo stesso tragico destino. La guerra del “nostro Pietro”, per parafrasare la nota canzone di Fabrizio De André, e di altri caduti cureggesi sarà raccontata da Alberto Gemelli. Il prof. Marco Scardigli, prendendo spunto da queste storie, le inquadrerà nel contesto della Prima guerra mondiale. La serata del 3 giugno è l'ultima del ciclo “Mille papaveri rossi”, organizzato dal Comune di Cureggio in occasione del centenario della Prima guerra mondiale.

Carlo Panizza