«Da Agognate opportunità di lavoro»

«Da Agognate opportunità di lavoro»
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NOVARA - La commissione comunale aveva molto insistito con il sindaco Alessandro Canelli, per chiedere un incontro con i proponenti del progetto che prevede di costruire ad Agognate un polo per la logistica integrata al servizio dell’e-commerce ed è stata soddisfatta. 
Ieri Eric Vèron ad di Vailog società londinese del Gruppo Segre si è presentato a palazzo Cabrino per rispondere alle domande dei consiglieri. Nella breve presentazione, Vèron  ha illustrato la dimensione internazionale della società «che vuole fare logistica di nuova generazione in Italia e in tutta Europa». Sono già stati realizzati diversi progetti dello stesso tipo «che hanno avuto successo – ha spiegato – e dato opportunità di lavoro. Progetti che hanno portato molto beneficio ai territori dove abbiamo investito». 
Il progetto precedente prevedeva l’utilizzo di seicentomila metri quadrati di terreno, l’attuale è stato ridimensionato a duecentomila per quali ragioni?
«Non è per mancanza di ambizione – ha risposto Vèron – che abbiamo elaborato un progetto di questa forza, dieci ettari è la misura tipica di un immobile destinato all’e-commerce. Visto il contesto abbiamo lavorato su questa dimensione per partire con un primo progetto concreto e una volta constatato il successo, senza impegno per la Comunità, pensare di allargare. Un esempio a questo proposito è quello che è stato realizzato a Piacenza dove abbiamo iniziato ad investire tredici anni fa. Per sviluppare un’area grande sono necessari una decina di anni e anche a Piacenza il progetto iniziale era più ridotto. Oggi lì abbiamo seicentomila metri quadri e il polo impiega, secondo la stagionalità da tremila a cinquemila persone. L’investimento che proponiamo a Novara vale cinquanta milioni di euro. Non è per romanticismo che Novara è stata individuata, io abito a Londra – ha aggiunto – la vostra città risponde a tutte le caratteristiche necessarie per un insediamento di questo tipo: vicinanza del casello autostradale, una comunità che supera centomila abitanti e quindi è in grado di fornire la mano d’opera necessaria a breve distanza, trasporto pubblico e ci sono delle eccellenze».
Mariateresa Ugazio

Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 22 giugno 2017

NOVARA - La commissione comunale aveva molto insistito con il sindaco Alessandro Canelli, per chiedere un incontro con i proponenti del progetto che prevede di costruire ad Agognate un polo per la logistica integrata al servizio dell’e-commerce ed è stata soddisfatta. 
Ieri Eric Vèron ad di Vailog società londinese del Gruppo Segre si è presentato a palazzo Cabrino per rispondere alle domande dei consiglieri. Nella breve presentazione, Vèron  ha illustrato la dimensione internazionale della società «che vuole fare logistica di nuova generazione in Italia e in tutta Europa». Sono già stati realizzati diversi progetti dello stesso tipo «che hanno avuto successo – ha spiegato – e dato opportunità di lavoro. Progetti che hanno portato molto beneficio ai territori dove abbiamo investito». 
Il progetto precedente prevedeva l’utilizzo di seicentomila metri quadrati di terreno, l’attuale è stato ridimensionato a duecentomila per quali ragioni?
«Non è per mancanza di ambizione – ha risposto Vèron – che abbiamo elaborato un progetto di questa forza, dieci ettari è la misura tipica di un immobile destinato all’e-commerce. Visto il contesto abbiamo lavorato su questa dimensione per partire con un primo progetto concreto e una volta constatato il successo, senza impegno per la Comunità, pensare di allargare. Un esempio a questo proposito è quello che è stato realizzato a Piacenza dove abbiamo iniziato ad investire tredici anni fa. Per sviluppare un’area grande sono necessari una decina di anni e anche a Piacenza il progetto iniziale era più ridotto. Oggi lì abbiamo seicentomila metri quadri e il polo impiega, secondo la stagionalità da tremila a cinquemila persone. L’investimento che proponiamo a Novara vale cinquanta milioni di euro. Non è per romanticismo che Novara è stata individuata, io abito a Londra – ha aggiunto – la vostra città risponde a tutte le caratteristiche necessarie per un insediamento di questo tipo: vicinanza del casello autostradale, una comunità che supera centomila abitanti e quindi è in grado di fornire la mano d’opera necessaria a breve distanza, trasporto pubblico e ci sono delle eccellenze».
Mariateresa Ugazio

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