Da S. Egidio cene di Iftar per i musulmani
NOVARA - Sono partite in questi giorni, alla Scuola di Lingua e Cultura Italiana di Sant'Agabio, le cene della Comunità di Sant’Egidio per l'Iftar (pasto serale consumato dai musulmani per interrompere il digiuno quotidiano durante il Ramadan, ndr), a cui hanno partecipato molte studentesse con le proprie famiglie.
Un’iniziativa che proseguirà sabato 11 luglio in viale Ferrucci 33 all’Istituto Salesiano con la tradizionale cena per l'Iftar organizzata dalla Comunità e da “Genti di pace” (Movimento che raccoglie uomini e donne di diversi Paesi, nazionalità e religioni) per gli amici musulmani. Si replicherà poi domenica 12 e lunedì 13 luglio negli spazi della mensa della Comunità di via Dolores Bello 2/d. Il Ramadan volge al termine. Perciò la sera, dopo il tramonto, in un mese che si è rivelato particolarmente caldo, si fa festa con la famiglia e gli amici. Per questa ragione la Comunità di Sant’Egidio vuole offrire un ‘iftar’, ai propri amici musulmani e particolarmente a coloro che, profughi, sono a Novara da qualche mese.
«E’ un gesto di solidarietà e amicizia – spiegano da S. Egidio - per i musulmani, che onorano Dio in questo tempo con il digiuno e la preghiera. Negli ultimi tempi anche a Novara sono giunti, da Lampedusa e da altri luoghi di approdo, gruppi di profughi, in maggioranza giovanissimi, provenienti soprattutto dall’Africa, sopravvissuti a drammatici viaggi della speranza». Le tre cene dell’Iftar saranno realizzate anche grazie all’aiuto offerto da alcuni ristoratori novaresi che Sant’Egidio vuole ringraziare: il ristorante pizzeria “Da Ciccio”, la pizzeria “Centro”, la pizzeria “Tre lanterne”, l’Ipercoop San Martino, il ristorante “Il Novarello” e a altri che, come spiegano dalla Comunità, «hanno preferito dare il proprio contributo, rimanendo anonimi».
mo.c.
NOVARA - Sono partite in questi giorni, alla Scuola di Lingua e Cultura Italiana di Sant'Agabio, le cene della Comunità di Sant’Egidio per l'Iftar (pasto serale consumato dai musulmani per interrompere il digiuno quotidiano durante il Ramadan, ndr), a cui hanno partecipato molte studentesse con le proprie famiglie.
Un’iniziativa che proseguirà sabato 11 luglio in viale Ferrucci 33 all’Istituto Salesiano con la tradizionale cena per l'Iftar organizzata dalla Comunità e da “Genti di pace” (Movimento che raccoglie uomini e donne di diversi Paesi, nazionalità e religioni) per gli amici musulmani. Si replicherà poi domenica 12 e lunedì 13 luglio negli spazi della mensa della Comunità di via Dolores Bello 2/d. Il Ramadan volge al termine. Perciò la sera, dopo il tramonto, in un mese che si è rivelato particolarmente caldo, si fa festa con la famiglia e gli amici. Per questa ragione la Comunità di Sant’Egidio vuole offrire un ‘iftar’, ai propri amici musulmani e particolarmente a coloro che, profughi, sono a Novara da qualche mese.
«E’ un gesto di solidarietà e amicizia – spiegano da S. Egidio - per i musulmani, che onorano Dio in questo tempo con il digiuno e la preghiera. Negli ultimi tempi anche a Novara sono giunti, da Lampedusa e da altri luoghi di approdo, gruppi di profughi, in maggioranza giovanissimi, provenienti soprattutto dall’Africa, sopravvissuti a drammatici viaggi della speranza». Le tre cene dell’Iftar saranno realizzate anche grazie all’aiuto offerto da alcuni ristoratori novaresi che Sant’Egidio vuole ringraziare: il ristorante pizzeria “Da Ciccio”, la pizzeria “Centro”, la pizzeria “Tre lanterne”, l’Ipercoop San Martino, il ristorante “Il Novarello” e a altri che, come spiegano dalla Comunità, «hanno preferito dare il proprio contributo, rimanendo anonimi».
mo.c.