Dal Governo 34 milioni per tessile-abbigliamento

Dal Governo 34 milioni per tessile-abbigliamento
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Il presidente dell'Ice Michele Scannavini ha annunciato e il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto ha confermato stamane  che il Governo stanzierà per quest'anno  34  milioni di euro per il sistema tessile e abbigliamento. L'"abbraccio" delle istituzioni alle imprese di settore è avvenuto  alla conferenza inaugurale di Milano Unica, alla sua seconda edizione a Fiera Rho ed alla prima edizione estiva anticipata rispetto a settembre. Scannavini ha parlato di un aumento di 11 milioni di euro rispetto a quelli del 2016. "Abbiamo destinato 14 milioni di euro a un piano di potenziamento delle fiere, per trasformarle in eventi internazionali. Già con questa edizione di Milano Unica abbiamo registrato un risultato importante, portando in città 106 delegati internazionali qualificati tra buyer e media", ha dichiarato Scannavini.  E, di rimbalzo, Scalfarotto si è detto felice della capacità di fare sistema di Milano Unica "che viene da lontano, dal 2005, la sua prima edizione. Anticipando a luglio Milano Unica ha dimostrato di saper dettare l'agenda del settore e finché sarà così il governo non esservi accanto", ha aggiunto il sottosegretario, che ha ribadito in chiusura come gli accordi di libero scambio siano fondamentali per l'Italia, che ha beneficiato delle esportazioni negli anni della crisi con un +5% che ha consentito oggi di sfiorare il Pil del 2007.

Il salone del tessile italiano, in corso fino a giovedì, si è aperto in un clima di forte ripresa per il settore secondo i dati di Smi (Sistema Moda Italia) diffusi alla conferenza. La tessitura italiana ha registrato tra gennaio e marzo un incremento del 2%, con una dinamica positiva dell'export che torna a crescere del 3,5%. A mettere a segno la migliore performance è la Cina (+22%), seguita da Hong Kong (+10,8%), mentre gli Stati Uniti restano primo mercato di sbocco (+6,2%). Una ripartenza per un comparto che nel 2016 aveva registrato una flessione dello 0,9% del fatturato a 7,839 miliardi di euro e un calo dell'1% delle esportazioni. Tra le prossime sfide da affrontare secondo il presidente di Milano Unica, il biellese Ercole Botto Poala (nella foto Sartini durante l'intervento), c'è "la rivoluzione digitale che dobbiamo cavalcare per dare ancora più fiato al made in Italy che è il nostro vantaggio competitivo". In fiera vengono presentate le collezioni autunno-inverno 2018, crescono gli espositori fra i quali un centinaio fra Biella, Valsesia e Novarese.

Roberto Azzoni

Il presidente dell'Ice Michele Scannavini ha annunciato e il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto ha confermato stamane  che il Governo stanzierà per quest'anno  34  milioni di euro per il sistema tessile e abbigliamento. L'"abbraccio" delle istituzioni alle imprese di settore è avvenuto  alla conferenza inaugurale di Milano Unica, alla sua seconda edizione a Fiera Rho ed alla prima edizione estiva anticipata rispetto a settembre. Scannavini ha parlato di un aumento di 11 milioni di euro rispetto a quelli del 2016. "Abbiamo destinato 14 milioni di euro a un piano di potenziamento delle fiere, per trasformarle in eventi internazionali. Già con questa edizione di Milano Unica abbiamo registrato un risultato importante, portando in città 106 delegati internazionali qualificati tra buyer e media", ha dichiarato Scannavini.  E, di rimbalzo, Scalfarotto si è detto felice della capacità di fare sistema di Milano Unica "che viene da lontano, dal 2005, la sua prima edizione. Anticipando a luglio Milano Unica ha dimostrato di saper dettare l'agenda del settore e finché sarà così il governo non esservi accanto", ha aggiunto il sottosegretario, che ha ribadito in chiusura come gli accordi di libero scambio siano fondamentali per l'Italia, che ha beneficiato delle esportazioni negli anni della crisi con un +5% che ha consentito oggi di sfiorare il Pil del 2007.

Il salone del tessile italiano, in corso fino a giovedì, si è aperto in un clima di forte ripresa per il settore secondo i dati di Smi (Sistema Moda Italia) diffusi alla conferenza. La tessitura italiana ha registrato tra gennaio e marzo un incremento del 2%, con una dinamica positiva dell'export che torna a crescere del 3,5%. A mettere a segno la migliore performance è la Cina (+22%), seguita da Hong Kong (+10,8%), mentre gli Stati Uniti restano primo mercato di sbocco (+6,2%). Una ripartenza per un comparto che nel 2016 aveva registrato una flessione dello 0,9% del fatturato a 7,839 miliardi di euro e un calo dell'1% delle esportazioni. Tra le prossime sfide da affrontare secondo il presidente di Milano Unica, il biellese Ercole Botto Poala (nella foto Sartini durante l'intervento), c'è "la rivoluzione digitale che dobbiamo cavalcare per dare ancora più fiato al made in Italy che è il nostro vantaggio competitivo". In fiera vengono presentate le collezioni autunno-inverno 2018, crescono gli espositori fra i quali un centinaio fra Biella, Valsesia e Novarese.

Roberto Azzoni

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