Dalla top 20 dei libri più venduti a Bogogno
BOGOGNO – La sala della Società di cultura bogognese e di storia locale ha ospitato lo scrittore Andrea Vitali che ha presentato ad un pubblico attento e numeroso la sua ultima fatica letteraria “La ruga del cretino” scritta a quattro mani con il criminologo Massimo Picozzi. Nato e cresciuto a Bellano, sulla sponda orientale del lago di Como dove ha svolto la professione di medico di base, in campo letterario ha esordito nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore
BOGOGNO – La sala della Società di cultura bogognese e di storia locale ha ospitato lo scrittore Andrea Vitali che ha presentato ad un pubblico attento e numeroso la sua ultima fatica letteraria “La ruga del cretino” scritta a quattro mani con il criminologo Massimo Picozzi. Nato e cresciuto a Bellano, sulla sponda orientale del lago di Como dove ha svolto la professione di medico di base, in campo letterario ha esordito nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore (Premio Montblanc per il romanzo giovane) .Nel 1996 vince il Premio letterario Piero Chiara con L'ombra di Marinetti, ma il vero successo giunge nel 2003 con Una finestra vistalago (Premio Grinzane Cavour e Premio Bruno Gioffrè 2004). Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Dessì, sezione narrativa, per il romanzo La signorina Tecla Manzi. Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo La figlia del Podestà, che è stato finalista anche al Premio Stresa. Nel 2008 ha vinto il Premio Boccaccio per tutta la sua produzione narrativa e in particolare per La modista, con cui ha ottenuto anche il Premio Hemingway. Nel libro “La ruga del cretino” Andrea Vitali tira le fila di una storia ambientata nell’Italia di fine '800, tra atmosfere paesane e strani personaggi, come quelli che all'epoca popolavano le spigolose teorie criminologiche del criminologo e psichiatra Cesare Lombroso. La serata , organizzata con il patrocinio del Caseificio Palzola di Cavallirio si è conclusa con una degustazione di gorgonzola. Nella foto, Andrea Vitali al destra con l’amministratore del caseificio Palzola Sergio Poletti (sulla sinistra) e il Sindaco di Bogogno Andrea Guglielmetti.
Carlo Panizza