Delitto di Cressa: udienza per decidere per l’abbreviato

Delitto di Cressa: udienza per decidere per l’abbreviato
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CRESSA – E’ stata fissata al primo dicembre l’udienza per decidere l’ammissibilità o meno della richiesta di rito abbreviato per Nicola Testa, il pensionato di 83 anni che l’8 marzo ha ferito al collo e all’addome con un coltello la moglie Lucia Di Salvatore, di 81, deceduta dopo nove giorni di agonia.
La Procura aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato (senza pas

CRESSA – E’ stata fissata al primo dicembre l’udienza per decidere l’ammissibilità o meno della richiesta di rito abbreviato per Nicola Testa, il pensionato di 83 anni che l’8 marzo ha ferito al collo e all’addome con un coltello la moglie Lucia Di Salvatore, di 81, deceduta dopo nove giorni di agonia.
La Procura aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato (senza passare dall’udienza preliminare), fissato per il 22 ottobre. Il difensore dell’uomo, l’avvocato Claudio Teruggi, aveva quindi fatto richiesta di giudizio abbreviato, procedimento condotto sulla base degli atti e che consente, in caso di condanna, lo sconto di un terzo della pena. Un abbreviato che il legale vorrebbe anche con una perizia sullo stato di salute dell’83enne al momento dei fatti. Il primo dicembre il giudice Profumieri deciderà se accettare il rito e, in caso affermativo, se celebrare il processo già quel giorno o fissare una successiva udienza.

mo.c.

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