Dipendenti in sciopero al Carrefour di Borgomanero
BORGOMANERO - Prosegue lo stato di agitazione dei dipendenti “Carrefour” dopo la decisione comunicata qualche giorno fa dall’azienda di chiudere entro aprile oltre all’Ipermercato di viale Kennedy a Borgomanero anche quelli di Trofarello in provincia di Torino e di Pontecagnano in provincia di Salerno.
Decisione motivata dal fatto che i costi di gestione dei tre punti vendita sarebbero di gran lunga superiori alle entrate. Il solo Ipermercato di Borgomanero ogni anno accuserebbe una perdita secca di oltre un milione di euro. Sono un centinaio i posti di lavoro a rischio: oltre ai quarantacinque dipendenti vanno infatti aggiunti coloro che svolgono altre mansioni nel s
BORGOMANERO - Prosegue lo stato di agitazione dei dipendenti “Carrefour” dopo la decisione comunicata qualche giorno fa dall’azienda di chiudere entro aprile oltre all’Ipermercato di viale Kennedy a Borgomanero anche quelli di Trofarello in provincia di Torino e di Pontecagnano in provincia di Salerno.
Decisione motivata dal fatto che i costi di gestione dei tre punti vendita sarebbero di gran lunga superiori alle entrate. Il solo Ipermercato di Borgomanero ogni anno accuserebbe una perdita secca di oltre un milione di euro. Sono un centinaio i posti di lavoro a rischio: oltre ai quarantacinque dipendenti vanno infatti aggiunti coloro che svolgono altre mansioni nel settore della logistica, delle pulizie, della vigilanza e dei rifornimenti dei bancali. “Venerdì – dice Daniele Testaverde della Cgil – c’è stato un incontro con i responsabili dell’Area risorse di Carrefour nel corso del quale l’azienda per i dipendenti di Borgomanero ha prospettato la ricollocazione in altri punti vendita sparsi sul territorio nazionale principalmente nelle regioni del Sud o addirittura a Cagliari. Non sicuramente nelle nostre zone. Proposta che è stata ovviamente giudicata inaccettabile”. Oggi sabato i dipendenti dell’ipermercato di Viale Kennedy hanno scioperato anche se l’apertura del punto vendita è stata garantita, pur con diverse limitazioni, dal personale direttivo. Nella foto, di Panizza, alcuni momenti del “presidio” dei dipendenti e dei rappresentanti sindacali
all’esterno del Carrefour di viale Kennedy.
Carlo Panizza