Discarica di Ghemme, si torna a discutere

Discarica di Ghemme, si torna a discutere
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GHEMME – Si torna a discutere dell’area della discarica di Ghemme. Negli ultimi giorni sono stati diversi gli interventi a livello politico sul tema.

Il gruppo Insieme per Ghemme, che aveva sostenuto l’ex sindaco Alfredo Corazza, spara a zero contro chi “parla a disastro ampiamente avvenuto. Viene da chiedersi dove fossero mentre i disgraziati che si battevano contro la discarica lo facevano da soli e nello scherno generale”. In un comunicato postato sul profilo Facebook del gruppo, si punta il dito contro il Consorzio Medio Novarese (“Ci sono voluti mesi perché il Consorzio mettesse in stato di accusa la ditta inadempiente e con la fidejussione solo sulla carta”), la Regione (“assente ingiustificata”), la Provincia (“per anni ha retto il gioco del Consorzio. Poi, visto il disastro, ha cominciato ad agire. Fors

GHEMME – Si torna a discutere dell’area della discarica di Ghemme. Negli ultimi giorni sono stati diversi gli interventi a livello politico sul tema.

Il gruppo Insieme per Ghemme, che aveva sostenuto l’ex sindaco Alfredo Corazza, spara a zero contro chi “parla a disastro ampiamente avvenuto. Viene da chiedersi dove fossero mentre i disgraziati che si battevano contro la discarica lo facevano da soli e nello scherno generale”. In un comunicato postato sul profilo Facebook del gruppo, si punta il dito contro il Consorzio Medio Novarese (“Ci sono voluti mesi perché il Consorzio mettesse in stato di accusa la ditta inadempiente e con la fidejussione solo sulla carta”), la Regione (“assente ingiustificata”), la Provincia (“per anni ha retto il gioco del Consorzio. Poi, visto il disastro, ha cominciato ad agire. Forse in ritardo ma senza di lei saremmo ancora a perdere tempo”), l’attuale sindaco di Ghemme (“si è distinto, con lodevole impegno, nel pestare l’acqua nel mortaio”).

Davide Crippa, deputato del Movimento 5 Stelle, interviene sul suo profilo social a seguito della protesta dei lavoratori della discarica (leggi qui). “Ben venga l’ipotesi di assorbire il personale tecnico già formato all’interno del Consorzio Medio novarese – spiega - ma non possiamo che sottolineare l’ovvio, cioè che la problematica principale, l’accesso al sito di Ghemme, sarebbe ancora più che presente. Ricordiamo infatti che la custodia giuridica del sito sarebbe ancora di Daneco e Provincia e Consorzio sono al momento impossibilitate all’accesso alla struttura per manutenzione, controlli e gestione di percolato”. Proprio per questo Crippa domanda alla Provincia “Come si intende agire al fine di trovare una soluzione al paradosso della tutela giudiziaria della discarica, di fatto ancora in capo a Daneco?”

Sul tema interviene anche Giancarlo Locarni, responsabile nazionale dipartimento ambiente Lega Nord, con un comunicato stampa. “Ritengo opportuno sottolineare come la maggior parte delle persone che sono chiamate in causa per la gestione di questa criticità, restino più concentrate a cercare i demeriti altrui che una reale soluzione al problema, perché di problema si tratta – scrive - Mi permetto umilmente di suggerire di prendere in considerazione il metodo del Landfill Mining, metodologia che potrebbe portare ad una parziale ma corposa risoluzione della problematica in essere. Detto metodo che ha nella propria filosofia di tramutare il rifiuto in risorsa, avrebbe altre sì la specificità di portare un congruo risparmio nelle operazioni di bonifica del sito ghemmese, dato che se il rifiuto, almeno in quota parte, diventa risorsa vi è un contributo economico in positivo a detto percorso”.

l.pa. 

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