Domenica alle urne per decidere se cambiare la Costituzione

Domenica alle urne per decidere se cambiare la Costituzione
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Mancano pochi giorni alla fatidica data del 4 dicembre, giorno segnalato sul calendario per il referendum costituzionale. Un appuntamento che ormai ha oltrepassato le frontiere di un quesito per riformare la carta costituzionale, trasformandosi in un banco di prova per il governo Renzi e la stabilità del sistema Italia.

Il procedimento di approvazione del testo di riforma della Costituzione - conosciuto anche come Dl Boschi, dal nome della ministra per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi che ha firmato la proposta insieme al presidente del Consiglio - è iniziato nell'aprile del 2014 con un testo modificato da Camera e Senato, ed è ora sottoposta alla volontà popolare come previsto dall'articolo 138 della Costituzionale.

Nessun quorum

A differenza del referendum abrogativo, il referendum costituzionale non prevede il raggiungimento di un quorum: 

Mancano pochi giorni alla fatidica data del 4 dicembre, giorno segnalato sul calendario per il referendum costituzionale. Un appuntamento che ormai ha oltrepassato le frontiere di un quesito per riformare la carta costituzionale, trasformandosi in un banco di prova per il governo Renzi e la stabilità del sistema Italia.

Il procedimento di approvazione del testo di riforma della Costituzione - conosciuto anche come Dl Boschi, dal nome della ministra per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi che ha firmato la proposta insieme al presidente del Consiglio - è iniziato nell'aprile del 2014 con un testo modificato da Camera e Senato, ed è ora sottoposta alla volontà popolare come previsto dall'articolo 138 della Costituzionale.

Nessun quorum

A differenza del referendum abrogativo, il referendum costituzionale non prevede il raggiungimento di un quorum: ciò significa che anche nel caso in cui gli elettori alle urne non siano il 50% + 1 degli aventi diritto, il risultato del referendum sarà comunque valido.

Come si vota

Non sarà possibile votare per alcune parti del testo, ma solo per l'intero ddl. Chi andrà votare dovrà esprimere il suo voto sbarrando il SI, se favorevole alla riforma, e No, se contrario.

Quando si vota

L'apertura dei seggi sarà dalle ore 7 alle 23di domenica 4 dicembre. Dopo la conclusione delle operazioni di voto, si procederà alle operazioni di spoglio.

Votare fuori sede

Non sarà possibile votare fuori dal comune di residenza. I fuorisede dovranno mettersi in viaggio, usufruendo degli sconti previsti su treni, arei, autostrade e traghetti. Fanno eccezione: i ricoverati in ospedali e case di cura, i militari, i naviganti e tutti quelli che prestano servizio al seggio. Gli elettori che non possono spostarsi dal proprio domicilio perché dipendenti da apparecchiature elettrodomedicali possono avvalersi della facoltà di votare da casa, sempre e quando abbiano inviato entro il 14 novembre al sindaco del proprio comune di residenza una dichiarazione nella quale esprimono la propria volontà di votare.

Cosa occorre per votare

Per votare occorre esibire la tessera elettorale ed un documento di identità in corso di validità.

Sandro Devecchi

Leggi lo Speciale dedicato al referendum costituzionale all’interno del Corriere di Novara di giovedì 1 dicembre 2016  

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