Due anni fa il “picco” dell’alluvione nel Cusio

Due anni fa il “picco” dell’alluvione nel Cusio
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E’ ancora vivo il ricordo dell’alluvione che due anni fa colpì duramente Borgomanerese e Cusio. Proprio nella notte tra il 12 e il 13 novembre del 2014 si ebbe il “picco” della piena del Lago d’Orta che provocò la chiusura del lungolago ad Omegna ed invase il centro di Orta San Giulio. Diversi smottamenti interessarono le montagne limitrofe al Cusio con la chiusura al traffico ferroviario della linea Novara-Domodossola e soprattutto una frana ad Alzo di Pella che distrusse completamente un’abitazione ed isolò Madonna del Sasso. Anche Borgomanero fu colpita dal maltempo con l’esondazione del Rio Lagone e dell’Agogna in diversi punti della città.

E’ ancora vivo il ricordo dell’alluvione che due anni fa colpì duramente Borgomanerese e Cusio. Proprio nella notte tra il 12 e il 13 novembre del 2014 si ebbe il “picco” della piena del Lago d’Orta che provocò la chiusura del lungolago ad Omegna ed invase il centro di Orta San Giulio. Diversi smottamenti interessarono le montagne limitrofe al Cusio con la chiusura al traffico ferroviario della linea Novara-Domodossola e soprattutto una frana ad Alzo di Pella che distrusse completamente un’abitazione ed isolò Madonna del Sasso. Anche Borgomanero fu colpita dal maltempo con l’esondazione del Rio Lagone e dell’Agogna in diversi punti della città.

Uno scenario ben diverso da quello che si presenta oggi con il cielo azzurro anche se con temperature più fredde della media per i primi quindici giorni di novembre. Secondo la rete Arpa, infatti, tra mercoledì e giovedì si è toccato la minima più fredda per la stagione dal 1995: a Borgomanero ben -3,4°.

 l.pa.

 

 

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