Ex Facis di Arona: incapsulamento amianto non regolare
Il proprietario ha tempo un mese per rifare l'opera.
Ex Facis di Arona: La ditta che ha fatto i lavori per l'incapsulamento dell'amianto non avrebbe potuto svolgerli.
Ex Facis di Arona
«La ditta che ha fatto i lavori all'ex Facis non era titolata a svolgerli». Con queste parole il sindaco Alberto Gusmeroli torna a esprimersi sulla vicenda che vede protagonista l’edificio di via San Luigi le cui coperture sono in eternit.
Ricapitolando: la scorsa settimana avevamo raccolto la richiesta di Marco Bosetti, un cittadino aronese molto preoccupato per le condizioni in cui versano le coperture dello stabile, su cui si affacciano le finestre della sua abitazione. Bosetti aveva espresso i suoi dubbi circa i recenti lavori ai quali l'area era stata sottoposta e aveva chiesto agli organi competenti le opportune verifiche. A mezzo lettera aveva contattato il Prefetto di Novara, Asl, Arpa e Comune. Proprio il sindaco Alberto Gusmeroli si è interessato dell'argomento: «Il 22 marzo abbiamo ricevuto la missiva del cittadino e il 25 il comune ha scritto all'Asl. Spetta infatti a quest'ultima la verifica circa i lavori eseguiti. Il 21 maggio ci hanno risposto che la ditta incaricata per effettuare l'opera non ha i titoli per farlo. Immediatamente ho firmato un'ordinanza».
L'ordinanza
Il Comune, come si legge nel testo dell'ordinanza, impone «di provvedere alla messa in sicurezza e alla bonifica delle coperture e dei manufatti in cemento-amianto con un metodo fra l'incapsulamento, il confinamento o la rimozione dell'amianto e successivo smaltimento». I lavori dovranno essere completati entro e non oltre il 30 giugno 2019 e, nel caso la bonifica venisse realizzata tramite incapsulamento, «si dovrà produrre l'attestato di corretta esecuzione a firma della ditta esecutrice dei lavori comprensivo di schede tecniche del prodotto utilizzato».
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