Fa tappa nel Vco il “Camper Rosa” della Polizia che difende le donne

VERBANIA - Le richieste di ammonimento contro mariti e compagni stalker, dall’inizio del 2016, sono state 15, tre delle quali trasformatesi in denunce. Questi i dati riferiti, mercoledì mattina, in questura alla presentazione del “Camper Rosa”, una iniziativa su scala nazionale che domani, sabato 26 novembre, in piazza Ranzoni, fa tappa a Verbania. Il sabato successivo, il 3 dicembre, a Gravellona Toce, all’esterno del centro commerciale “Le Isole”. Terza ed ultima tappa, sabato 17 dicembre, a Domodossola, in via Fratelli Di Dio.
«Alla postazione mobile potranno rivolgersi, in forma anonima, donne vittime di stalking o violenze vere e proprie alle quali è mancato il coraggio di varcare la soglia della questura, d’un commissariato o della sede di una delle altre forze dell’ordine», ha spiegato Lorena De Felice, vice questore vicario. Nella tappa di Verbania, la Polizia di Stato si avvale della collaborazione dell’associazione “Cuori di donna” a Gravellona Toce e a Domodossola delle operatrici dello Sportello Donna, che già raccoglie le segnalazioni di situazioni a rischio.
A bordo del camper ci sono un medico della Polizia di Stato, un operatore della sezione della Mobile che persegue questo tipo di reati, un operatore dell’ufficio denunce, un rappresentante della Rete provinciale anti violenza. Presente anche un funzionario della Squadra Mobile nel caso qualcuna intendesse formalizzare la denuncia seduta stante.
A Verbania e provincia, almeno in base alle denunce presentate e ai provvedimenti adottati, questo tipo di reati rientrerebbe nella media. Non si tratterebbe di un fenomeno in crescita, rispetto agli ultimi anni. Anche se, va detto, in questi casi ad uscire allo scoperto è sempre una minoranza.
Mauro Rampinini
VERBANIA - Le richieste di ammonimento contro mariti e compagni stalker, dall’inizio del 2016, sono state 15, tre delle quali trasformatesi in denunce. Questi i dati riferiti, mercoledì mattina, in questura alla presentazione del “Camper Rosa”, una iniziativa su scala nazionale che domani, sabato 26 novembre, in piazza Ranzoni, fa tappa a Verbania. Il sabato successivo, il 3 dicembre, a Gravellona Toce, all’esterno del centro commerciale “Le Isole”. Terza ed ultima tappa, sabato 17 dicembre, a Domodossola, in via Fratelli Di Dio.
«Alla postazione mobile potranno rivolgersi, in forma anonima, donne vittime di stalking o violenze vere e proprie alle quali è mancato il coraggio di varcare la soglia della questura, d’un commissariato o della sede di una delle altre forze dell’ordine», ha spiegato Lorena De Felice, vice questore vicario. Nella tappa di Verbania, la Polizia di Stato si avvale della collaborazione dell’associazione “Cuori di donna” a Gravellona Toce e a Domodossola delle operatrici dello Sportello Donna, che già raccoglie le segnalazioni di situazioni a rischio.
A bordo del camper ci sono un medico della Polizia di Stato, un operatore della sezione della Mobile che persegue questo tipo di reati, un operatore dell’ufficio denunce, un rappresentante della Rete provinciale anti violenza. Presente anche un funzionario della Squadra Mobile nel caso qualcuna intendesse formalizzare la denuncia seduta stante.
A Verbania e provincia, almeno in base alle denunce presentate e ai provvedimenti adottati, questo tipo di reati rientrerebbe nella media. Non si tratterebbe di un fenomeno in crescita, rispetto agli ultimi anni. Anche se, va detto, in questi casi ad uscire allo scoperto è sempre una minoranza.
Mauro Rampinini