«Faremo causa a pubblico e privato»

«Faremo causa a pubblico e privato»
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GHEMME - Continua l’azione del gruppo di class action a Ghemme, che ora si sposta «contro la Regione e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli». L’avvocato Luigi Rodini ha esordito così all’incontro convocato per fare il punto della situazione all’indomani delle azioni mediatiche che hanno portato il caso degli utenti alla prese con le richieste regionali di pagamento dei bolli auto versati nella tabaccheria del paese, tuttavia mai giunti nelle casse pubbliche, a livello nazionale. Ha spiegato l’avvocato: «Faremo causa ad un privato, ma anche alla Pubblica Amministrazione. Infatti la Regione non ha segnalato agli utenti la revoca dell’autorizzazione per l’espletamento del serviz

GHEMME - Continua l’azione del gruppo di class action a Ghemme, che ora si sposta «contro la Regione e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli». L’avvocato Luigi Rodini ha esordito così all’incontro convocato per fare il punto della situazione all’indomani delle azioni mediatiche che hanno portato il caso degli utenti alla prese con le richieste regionali di pagamento dei bolli auto versati nella tabaccheria del paese, tuttavia mai giunti nelle casse pubbliche, a livello nazionale. Ha spiegato l’avvocato: «Faremo causa ad un privato, ma anche alla Pubblica Amministrazione. Infatti la Regione non ha segnalato agli utenti la revoca dell’autorizzazione per l’espletamento del servizio di pagamento automatico dei bolli auto alla tabaccheria; sebbene abbia anche denunciato il tabaccaio, inoltre ottenendo il pignoramento dell’immobile di sua proprietà. Eppure i cittadini, ignari di tutto, hanno continuato per i successivi quattro anni a versare i bolli in quella tabaccheria. E’molto grave che, ancora attualmente, sul sito web istituzionale della Regione, la tabaccheria in questione risulti nell’elenco degli abilitati al servizio di pagamento di bolli auto. Invece, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli non ha adempiuto al suo obbligo di controllo e verifica, segnalato anche nel suo sito istituzionale. Innanzitutto verrà inviata una lettera di diffida ai due enti, Regione ed Agenzia delle dogane e dei monopoli, che avranno novanta giorni per adeguarsi alle nostre richieste. Se non lo faranno, inizieremo un procedimento legale davanti al Tar». Lo stesso legale ha chiesto ai presenti di compilare il modulo per la richiesta del discarico amministrativo, possibile nel caso in cui l’utente ritenga di non dover pagare gli importi regionali per fondate ragioni. Per aderire alla class action e per reperire i moduli da compilare è possibile rivolgersi al negozio “La lavandaria” in piazza Antonelli. I moduli compilati, e corredati di marca da bollo, vanno inoltrati tramite raccomandata all’indirizzo segnalato in fondo al modello. Sul tema è anche stato propostO di chiedere Un interessamento ai parlamentari locali. Rodini ha annunciato che in sede processuale la Federazione italiana tabaccai si costituirà parte lesa.

Paolo Usellini

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