Federazione SHC Oss – Migep invita allo sciopero del comparto sanitario: “Non siamo eroi!”
Chiedono un riconoscimento a tutti i professionisti che oggi sono in prima linea e combattono una battaglia su più fronti.
La Federazione SHC Oss – Migep invita allo sciopero del comparto sanitario alla fine dell’emergenza, una giornata di lotta “tutti insieme e in sinergia con tutte le professioni del Sistema Salute sotto un’unica bandiera – scrivono -, quella Italiana, a Roma per un riconoscimento a tutti i professionisti che oggi sono in prima linea e combattono una battaglia su più fronti”. Lo riportano i colleghi di primailcanavese.it
Sciopero del comparto sanitario: “Non siamo eroi!”
Con una lettera indirizzata al presidente Fnopi, al Segretario del Nursing up, al Segretario del Nursind, all’Associazione Avvocatura degli Infermieri, al Sindacato delle Professioni Sanitarie COINA, al Movimento Infermieri Cambiamento, al Sindacato dei Medici Anaao Assomed, alla Confederazione Italiana Medici Ospedalieri Cimo, al Sindacato Medici Italiani SMI, alla Confintesa Sanità e a tutti i Volontari della Croce Rossa- Croce Verde, la Federazione Nazionale SHC Oss – Migep invita tutti ad unirsi in un giorno di sciopero sotto un’unica bandiera: quella Italiana.
Di fronte ai richiami dell’Europa e dell’Organizzazione mondiale della sanità di dare peso alle competenze specifiche, di ascoltare la scienza, dove la politica, che in ossequio ai dikatat imposti dall’UE, ha massacrato la sanità pubblica, in Italia si stanno mandando infermieri, medici, oss, osa, asa, e altre figure in trincea nella totale penuria di dispositivi e senza testare l’eventuale positività al virus, esponendo i professionisti e la popolazione a un intollerabile rischio di diffusione del contagio. Tutti gli operatori della sanità e del socio sanitario, nessuno escluso, si stanno prodigando oltre ogni limite al fine di arginare questa pandemia.
L’opinione pubblica che sovente in passato ci vedeva come causa di una cattiva sanità, ora ci definisce eroi. Non siamo eroi! Semplicemente siamo delle persone come tante altre, con i propri pregi e difetti, che, ciascuno per il proprio ruolo e profilo di competenza, cercano di fare al meglio il proprio lavoro, affrontando, ogni giorno, le conseguenze degli spasmodici tagli che negli ultimi 15 anni sono stati fatti, indiscriminatamente, alla nostra sanità. Ci troviamo tutti sulla medesima barca… La domanda sorge spontanea: “perché non remare tutti insieme contemporaneamente e far rotta verso il medesimo porto?” Perché non fare fronte comune e cercare, tutti insieme, medici, infermieri, infermieri generici, puericultrici, oss, asa, osa, tecnici, e altre figure di intraprendere un’unica e sola rivendicazione corale contro il proseguimento di una politica che ha massacrato la sanità e le cui conseguenze, da sempre denunciate, oggi il coronavirus ha messo ben in risalto ed evidenza. Questo risultato scellerato era ben chiaro, ed altresì a tutti gli operatori assistenziali. Ora lo è anche per il cittadino utente. Noi stessi operatori viviamo un dramma doppio: prima come lavoratori del settore poi anche come cittadini utenti. La storia ci ha insegnato che nei momenti difficili e bui si è sempre costituito un fronte comune per lottare. Uniti si vince, Divisi si perde Sempre… Divisi abbiamo perso delle battaglie i cui esiti oggi sono sotto gli occhi di tutti…!! Ora proviamo ad unirci insieme e a vincere la guerra…!!
Appena la situazione attuale lo consentirà scendiamo tutti in piazza a dire basta agli scempi fatti ed iniziamo a lavorare in sinergia, insieme per una Sanità nuova e migliore, bene inalienabile e sancito dalla nostra Costituzione. Non solo proteste, ma proposte….!!! Se dopo questa drammatica esperienza non verrà fatto un repentino quanto radicale cambio di rotta, allora ci attenderà un futuro ben peggiore dell’attuale presente. Non scordiamoci che il fattore umano rappresenta la prima risorsa fondamentale perché la formazione professionale delle persone non si improvvisa dalla sera alla mattina. Da quasi tre mesi ormai stiamo vivendo un qualcosa d’imprevisto e imprevedibile, che prima guardavamo dalla tv con distacco quasi asettico di chi pensa tanto è cosi lontano, a me non può succedere, a me non tocca… Ed invece….!?!? Invece ci è piombato addosso ed è esploso, facendo mutare a tutti, abitudini e stili di vita. E per questo come SHC OSS e Federazione Migep alla fine dell’emergenza, vorremmo porre una giornata di lotta tutti insieme e in sinergia con tutte le professioni del Sistema Salute sotto un’unica bandiera, quella Italiana, a Roma per un riconoscimento a tutti i professionisti che oggi sono in prima linea e combattono una battaglia su più fronti Auspichiamo un coinvolgimento dei vostri enti per questa giornata, necessaria per tutte le professioni nel post-emergenza, stabilendo insieme una data unica poiché pensiamo che ora più che mai gli Ordini e i sindacati di categoria debbono alzare l’asticella perchè resterà nella storia che infermieri, oss, asa, osa, medici, inf. Generici, puericultrici e altre figure, hanno combattuto in prima linea a costo della vita.
Fiduciosi attendiamo una vostra risposta alla nostra proposta..la sinergia delle professioni.