Il progetto

Federico Monti: "L'immobile della ex casa di riposo è da riqualificare"

"La nostra idea è quella di sfruttare eventualmente la struttura per un progetto di co-housing sociale"

Federico Monti: "L'immobile della ex casa di riposo è da riqualificare"
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Sull'argomento caldo della settimana ovvero il destino dell'immobile di piazzale Nazario Sauro l'ex sindaco va in aperto contrasto con Gusmeroli: Monti infatti vorrebbe recuperare l'edificio, l'ex vince-sindaco abbatterlo e fare un parcheggio.

La proposta di Monti

"Le promesse di Gusmeroli sono sintomatiche di un discorso troppo semplicistico su quelle che saranno le prospettive future della città.
Credo che sia tipico di Gusmeroli fare boutade di questo tipo in campagna elettorale, assecondando il suo ego e cercando di presentarsi agli elettori come un politico che tutto vede e tutto può.
La verità è che, allo stato attuale, dare per quasi fatto un progetto come quello significa mentire ai cittadini. Innanzi tutto stiamo parlando di un’area, quella della ex casa di riposo, che è vincolata dal punto di vista urbanistico a una destinazione d’uso sociale. Per cambiare le cose sarebbe necessario approvare una variante di piano regolatore piuttosto consistente, il che impiegherebbe, solo a livello di tempistiche, tra i 12 e i 24 mesi.

Un progetto come quello del parcheggio multipiano citato da Gusmeroli era già stato ipotizzato nel 2020 ma è stato cassato.
Per di più sull’area insiste il vincolo della Sovrintendenza, perché in quel terreno nel ‘97 erano stati trovati i resti di una necropoli romana e quindi non si può dare per scontato di poter scavare a fondo senza conseguenze.
Gusmeroli dice anche che vorrebbe mettere in vendita i posti auto nel piano interrato. Ma quei box avrebbero un valore di mercato di circa 50 mila euro: quanti potrebbero permettersi di spendere quei soldi senza battere ciglio? Per realizzare il parcheggio multipiano poi, secondo le previsioni dei tecnici che ho interpellato e attivando un’operazione di project financing con il coinvolgimento di privati, andremmo a prefigurare una spesa di circa 15 milioni di euro.

Se inserissimo nel progetto anche l’acquisto della ex casa di riposo, il suo recupero e la riqualificazione, arriveremmo facilmente vicini ai 20 milioni.
Siamo sicuri che si possa fare? Talmente sicuri da poterlo promettere in campagna elettorale? Si tratta di un’operazione clamorosa e incredibilmente onerosa, che certamente è da valutare, ma che può essere considerata solo da un sindaco in carica. Anche perché non è difficile prevedere che per la realizzazione di un’opera del genere possa essere necessario più di un mandato".

"Tratta con i privati a nome di chi?"

"Gusmeroli nel suo post parla poi di trattative già avviate per l’abbattimento e la riqualificazione della struttura e dell’interessamento di alcune imprese private. Ma fino allo scioglimento della mia giunta non era stato imbastito nessun discorso di questo tipo e sinceramente viene il dubbio che stia trattando a nome del Comune senza averne alcun titolo.

Altro fattore da considerare è quello relativo ad un traffico già al limite del sostenibile, che assumerebbe proporzioni insostenibili di entrata ed uscita continua di automobili in una zona così centrale: siamo certi che i residenti ne sarebbero contenti?".

Riqualificare e creare mini-appartamenti

"Per riassumere, il progetto del multipiano è molto più impegnativo e complesso di quello dei mini appartamenti in co-housing. Noi teniamo molto al tema sociale, alle giovani coppie e agli anziani autosufficienti di Arona.

Per quanto riguarda gli appartamenti invece, il costo stimato dell’operazione potrebbe essere di circa 3 milioni. Il Comune potrebbe acquisire l’immobile da Atc: l’ente ha già tentato a più riprese di alienarlo e se nel 2008, con il mercato che aveva dei prezzi ben più alti, la valutazione era di circa un milione e 400 mila euro, oggi la cifra sarebbe probabilmente vicina al milione di euro.
Il Comune, essendo un ente pubblico, avrebbe anche maggiori possibilità rispetto a un privato di aggiudicarsi l’immobile, e quindi sarebbe sciocco non prendere in considerazione questa opportunità.

La nostra idea è quella di sfruttare eventualmente la struttura per un progetto di co-housing sociale, una serie di appartamenti per anziani autosufficienti e giovani coppie, anche per le fasce più deboli della popolazione che magari non hanno le risorse per pagarsi un affitto altrove. Con quei tre milioni di spesa riqualificheremmo anche l’area circostante con un parcheggio con 50 stalli circa.
Si tratta di una spesa che non è insostenibile per il Comune, considerando che potrebbe essere finanziato anche con fondi PNRR o con altre forme di contributi e che comunque anche in questo caso potremmo valutare il coinvolgimento dei privati".

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