Folla all’inaugurazione della chiesa di San Rocco

Folla all’inaugurazione della chiesa di San Rocco
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NOVARA, Folla all’inaugurazione della chiesa di San Rocco, edificio atteso da 18 anni; la posa della prima pietra risale infatti al 1998. Ieri mattina, dopo 15 anni di lavori, è stata consacrata la nuova chiesa parrocchiale. Il tutto alla presenza del vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, che ha officiato la messa, dell’attuale parroco, don Giuseppe Guaglio, e di numerosi altri sacerdoti. Molte anche le autorità presenti.La chiesa si trova affacciata direttamente nella piazza intitolata a don Angelo Bozzola, parroco per 43 anni di San Rocco. Come ha raccontato all’esterno della chiesa, don Guaglio: «Don Angelo era arrivato a S. Rocco per starci tre mesi. E’ stato parroco di S. Rocco per 43 anni, diventando poi parroco nella comunità celeste (quando morì, era il 2007, don Bozzola era ancora il parroco del quartiere novarese, ndr)». Don Angelo celebrò, era la metà degli anni ’60, nella chiesa-capannone di via Gibellini, quindi all’interno di un vagone ferroviario, costituendo la comunità cristiana del quartiere. Una soluzione adottata sino al 2001, poi il ritorno in via Gibellini 20, in attesa che si concludessero i lavori della nuova chiesa. La prima pietra fu posata, come detto, nel 1998, con la benedizione dell’allora vescovo Renato Corti e dello stesso don Bozzola. Ci sono stati poi una serie di rallentamenti, a partire dalla carenza di fondi.Ieri la tanto attesa inaugurazione. «Finalmente – ha esordito il vescovo – Dopo quasi 5 anni riusciamo a entrare in questa casa. Ero entrato una settimana dopo il mio ingresso in Diocesi, con l’elmetto giallo. Finalmente abbiamo una Casa per la comunità di San Rocco».mo.c.

NOVARA, Folla all’inaugurazione della chiesa di San Rocco, edificio atteso da 18 anni; la posa della prima pietra risale infatti al 1998. Ieri mattina, dopo 15 anni di lavori, è stata consacrata la nuova chiesa parrocchiale. Il tutto alla presenza del vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, che ha officiato la messa, dell’attuale parroco, don Giuseppe Guaglio, e di numerosi altri sacerdoti. Molte anche le autorità presenti.La chiesa si trova affacciata direttamente nella piazza intitolata a don Angelo Bozzola, parroco per 43 anni di San Rocco. Come ha raccontato all’esterno della chiesa, don Guaglio: «Don Angelo era arrivato a S. Rocco per starci tre mesi. E’ stato parroco di S. Rocco per 43 anni, diventando poi parroco nella comunità celeste (quando morì, era il 2007, don Bozzola era ancora il parroco del quartiere novarese, ndr)». Don Angelo celebrò, era la metà degli anni ’60, nella chiesa-capannone di via Gibellini, quindi all’interno di un vagone ferroviario, costituendo la comunità cristiana del quartiere. Una soluzione adottata sino al 2001, poi il ritorno in via Gibellini 20, in attesa che si concludessero i lavori della nuova chiesa. La prima pietra fu posata, come detto, nel 1998, con la benedizione dell’allora vescovo Renato Corti e dello stesso don Bozzola. Ci sono stati poi una serie di rallentamenti, a partire dalla carenza di fondi.Ieri la tanto attesa inaugurazione. «Finalmente – ha esordito il vescovo – Dopo quasi 5 anni riusciamo a entrare in questa casa. Ero entrato una settimana dopo il mio ingresso in Diocesi, con l’elmetto giallo. Finalmente abbiamo una Casa per la comunità di San Rocco».mo.c.

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