Galliate, presentato il “nuovo” viale Quagliotti

Galliate, presentato il “nuovo” viale Quagliotti
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GALLIATE - Ha fatto più discutere su Facebook che... dal vivo. Non c’era esattamente la folla delle grandi occasioni, martedì sera in sala consiliare, alla presentazione pubblica del progetto di riqualificazione di viale Quagliotti, che prenderà il via alla fine di gennaio per concludersi a fine aprile. Un percorso, ha ricordato l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Frugeri, «iniziato con la rotatoria e che ora prosegue, per continuità, con il viale Quagliotti. Ma con uno schema replicabile in maniera modulare sugli altri viali».

 

Maggior densità di esercizi commerciali, maggiore frequentazione anche in occasione di eventi estivi e serali e la presenza dell’unico mercatino dell’antiquariato: le ragioni per cui è stato scelto proprio viale Quagliotti le ha spiegate il sindaco Davide Ferrari, precisando inoltre - in base agli stessi criteri - l’ordine in cui il progetto potrebbe essere ripreso sugli altri viali, partendo da viale Dante, quindi viale Da Vinci e per ultimo viale Cavour. Una nuova pavimentazione, riqualificazione del verde con aiuole di rosmarino e lavanda, nuova illuminazione pubblica a led e faretti “colorati” alla base degli alberi, arredi urbani rinnovati e un dosso pedonale all’altezza della gelateria “Virginia” e della “Verde Azzurra”, la ricollocazione della “crosa” del Varallino nella sua posizione storica in testa al viale: questo, in estrema sintesi, il “contenuto” del progetto, che verrà a costare 380.000 euro «sui quali - ha anticipato il sindaco - ci aspettiamo ribassi nell’ordine del 15-20%». Un costo attorno ai 2.000 euro per metro lineare che, considerando un’estensione totale di 942 metri circa, consentirà di completare l’intera cerchia dei viali con 1.884.000 euro. «Una prospettiva che potrebbe essere realizzabile in un paio di mandati... Obiettivo dell’intervento - ha proseguito Ferrari - non è quello di stravolgere il disegno del viale, ma di dare maggiore visibilità e fruibilità a qualcosa che già funziona». I lavori - che saranno divisi in due tranche per ridurre al massimo l’impatto sulla circolazione - non interesseranno però nè i marciapiedi, nè l’asfaltatura delle carreggiate. 

Laura Cavalli

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GALLIATE - Ha fatto più discutere su Facebook che... dal vivo. Non c’era esattamente la folla delle grandi occasioni, martedì sera in sala consiliare, alla presentazione pubblica del progetto di riqualificazione di viale Quagliotti, che prenderà il via alla fine di gennaio per concludersi a fine aprile. Un percorso, ha ricordato l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Frugeri, «iniziato con la rotatoria e che ora prosegue, per continuità, con il viale Quagliotti. Ma con uno schema replicabile in maniera modulare sugli altri viali».

 

Maggior densità di esercizi commerciali, maggiore frequentazione anche in occasione di eventi estivi e serali e la presenza dell’unico mercatino dell’antiquariato: le ragioni per cui è stato scelto proprio viale Quagliotti le ha spiegate il sindaco Davide Ferrari, precisando inoltre - in base agli stessi criteri - l’ordine in cui il progetto potrebbe essere ripreso sugli altri viali, partendo da viale Dante, quindi viale Da Vinci e per ultimo viale Cavour. Una nuova pavimentazione, riqualificazione del verde con aiuole di rosmarino e lavanda, nuova illuminazione pubblica a led e faretti “colorati” alla base degli alberi, arredi urbani rinnovati e un dosso pedonale all’altezza della gelateria “Virginia” e della “Verde Azzurra”, la ricollocazione della “crosa” del Varallino nella sua posizione storica in testa al viale: questo, in estrema sintesi, il “contenuto” del progetto, che verrà a costare 380.000 euro «sui quali - ha anticipato il sindaco - ci aspettiamo ribassi nell’ordine del 15-20%». Un costo attorno ai 2.000 euro per metro lineare che, considerando un’estensione totale di 942 metri circa, consentirà di completare l’intera cerchia dei viali con 1.884.000 euro. «Una prospettiva che potrebbe essere realizzabile in un paio di mandati... Obiettivo dell’intervento - ha proseguito Ferrari - non è quello di stravolgere il disegno del viale, ma di dare maggiore visibilità e fruibilità a qualcosa che già funziona». I lavori - che saranno divisi in due tranche per ridurre al massimo l’impatto sulla circolazione - non interesseranno però nè i marciapiedi, nè l’asfaltatura delle carreggiate. 

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