Giornata di Libera per ricordare le vittime innocenti delle mafie
NOVARA - Il 21 marzo è la giornata di cui Libera si è dotata venti anni fa per dare spazio e cittadinanza nelle agende del Paese alle tante, troppe, storie di vittime innocenti della criminalità organizzata.
Storie dolorose e scomode, spesso dimenticate, che parlano talvolta di opacità, violenza, solitudini e timidezze istituzionali.
Il 21 marzo è anche il primo giorno di primavera, e non a caso dunque la festa della memoria che si traduce in impegno collettivo coincide con l'inizio della stagione in fiore.
Anche quest'anno, un giorno prima della ventesima giornata nazionale a Bologna, Libera sarà al Broletto di Novara, dalle 10.30 di venerdì 20 marzo, per ricordare insieme agli studenti delle scuole, alle istituzioni e alle associazioni della rete, tutti i nomi delle oltre 900 vittime innocenti della criminalità organizzata di stampo mafioso.
Monica Curino
NOVARA - Il 21 marzo è la giornata di cui Libera si è dotata venti anni fa per dare spazio e cittadinanza nelle agende del Paese alle tante, troppe, storie di vittime innocenti della criminalità organizzata.
Storie dolorose e scomode, spesso dimenticate, che parlano talvolta di opacità, violenza, solitudini e timidezze istituzionali.
Il 21 marzo è anche il primo giorno di primavera, e non a caso dunque la festa della memoria che si traduce in impegno collettivo coincide con l'inizio della stagione in fiore.
Anche quest'anno, un giorno prima della ventesima giornata nazionale a Bologna, Libera sarà al Broletto di Novara, dalle 10.30 di venerdì 20 marzo, per ricordare insieme agli studenti delle scuole, alle istituzioni e alle associazioni della rete, tutti i nomi delle oltre 900 vittime innocenti della criminalità organizzata di stampo mafioso.
Monica Curino